Primo piano

Coronavirus, vacanze estive? Conte: “Potremo farle, l’Italia non starà in quarantena”

“Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”.

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista in apertura del Corriere della Sera, oggi 10 maggio. Conte si dice “felice” della liberazione di Silvia Romano, avvenuta grazie “ai nostri servizi di intelligence, al lavoro investigativo dell’autorità giudiziaria e alla costante attenzione” dei ministri Di Maio e Guerini.

Tornando alla pandemia, “saranno mesi molto difficili. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose“, rimarca Conte. In merito alle risorse europee, “sulla nuova linea di credito del Mes sono arrivate parole chiare da parte dell’Eurogruppo. Ora attendiamo i regolamenti attuativi, poi valuteremo in Parlamento”.

Tuttavia “le risorse del Mes, della Bei, del Sure da sole sono insufficienti. Stiamo in costante dialogo con la Commissione europea perché si introduca un Recovery fund di notevoli dimensioni“. Grazie a risorse “anticipate attraverso un prestito ponte”. Sulle risorse alle imprese e le banche, “con la garanzia di Stato ci attendiamo una brusca accelerazione. Le banche devono fare la loro parte”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio