Bere acqua in quarantena: cosa succede al tuo corpo se non lo fai
Bere la corretta quantità di acqua è indispensabile ogni giorno, anche nel periodo di quarantena a casa. Ecco tutti i motivi per non dimenticare l’acqua al tempo del coronavirus.
Quarantena e covid-19: l’acqua è preziosa alleata
Si torna spesso a ripetere quanto sia importante assumere giornalmente la corretta quantità di acqua. In questo periodo di quarantena e isolamento dettati dall’emergenza mondiale da coronavirus, in molti hanno sottovalutato questa buona abitudine.
Di certo le nostre abitudini sono cambiate. Prima portavamo l’acqua sempre con noi, alcuni la tenevano sulla scrivania dell’ufficio per ricordarsi di bere. Ma rimanendo a casa in molti se ne dimenticano e hanno smesso di idratarsi correttamente.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, però, bere l’acqua è ancora più importante: ecco per quali motivi e cosa rischia il nostro organismo.
Tutti i buoni motivi per bere l’acqua
Anche in questo periodo delicato, dunque, non dimentichiamo di bere la giusta quantità di acqua. Dobbiamo farlo per il benessere del nostro organismo e della nostra mente.
Consumare poca acqua, infatti, significa indebolire la mente. Il cervello, infatti, è un organo composto al 75% da acqua e quando questa viene a mancare anche la mente ne risente. Nella pratica questa mancanza avrà ripercussioni sulla capacità di concentrazione e sulla memoria, nonché sulla capacità di fare calcoli, assimilare nozioni e trovare soluzioni ai problemi.
Bere poca acqua, inoltre, aumenta la sensazione di malumore, l’irritabilità e il nervosismo, aumentando la percezione di stress e ansia. In un periodo che già di per sé ci mette alla prova, non bere significa infliggersi il colpo di grazia.
Anche il riposo risente del giusto livello di idratazione. Di conseguenza dormire male ha ripercussioni anche psico-fisiche e influenza il modo di trascorrere le giornate e svolgere i propri compiti.
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