È venuta a mancare Betty Wright, proclamando nel mondo della musica lutto nazionale. La regina del Soul nacque a Miami nel 1953 col vero nome di Bessie Regina Norris e già a tredici anni aveva le idee chiarissime riguardo la carriera nel mondo della musica. Carriera sempre supportata dalla sua famiglia, che la iniziò al gospel e l’aiutò nel cammino. Nel 1968 la cantante ha la prima soddisfazione, entrando nella Top 40 con la canzone “Girls can’t do what the guys do”. La proclamazione di Betty Wright arriva definitiva nel 1973, con la conquista di un Grammy per il brano Where is the love?.

 

Confermata da poco la causa del decesso, ma sembra che Betty Wright stesse male già da tempo. La cantante Chaka Khan condivise infatti un tweet il 2 maggio scorso per esprimere vicinanza alla donna e collega:

La mia amata sorella Betty Wright ora ha bisogno di tutte le nostre preghiere. ‘Que Sera, Sera’, qualunque cosa sarà, sarà. In Gesù preghiamo per la sorella Betty. All My Love Chaka.

Spicca fra i messaggi di commiato e lutto anche quello di Skip Marley, nipote di Bob Marley e figlio di Cedella, la sua primogenita. La cantante gli fu sempre vicino, aprendo ad esempio il suo Survival Tour nel 1979:

Riposa nel potere di una leggenda, Betty Wright. La nostra amata zia, mentore e insegnante vocale ❤️?? Mi ha accompagnato ad ogni passo. Ci ha insegnato così tanto. Ci mancherà.

Betty Wright collaborò anche con cantanti del calibro di Stevie Wonder, Jennifer Lopez o Michael Jackson. La notizia della sua morte è stata confermata da Steve Greenberg della S-Curve Records, che ha rivelato che la causa del decesso è stata una forma di cancro, diagnosticatale in autunno:

Era un’incredibile autrice, produttrice e tutor di giovani artisti.