Tom Cruise torna a Venezia per Mission Impossible: “Voglio aiutare la città”
Tom Cruise non vuole lasciare sola l’Italia in questo momento così difficile. È qui che si trovava, e più precisamente a Venezia, quando nel nostro Paese è iniziata la fase uno, quella dell’isolamento forzato dovuto al Coronavirus. Stava girando alcune scene per il nuovo capitolo della saga di Mission Impossible, il settimo. Ovviamente, a causa del lockdown mondiale, le riprese del lavoro cinematografico sono state interrotte. E, visto che le riaperture internazionali sembrano essere ancora lontane, la produzione del film aveva avanzato un’ipotesi: girare le scene previste in Italia in set ricostruiti all’estero.
Mission Impossible, le riprese a Venezia
Una ipotesi alla quale Tom Cruise si è opposto categoricamente. A raccontarlo è stato The Sun, che sulle sue pagine ha riportato le parole di una fonte molto vicine all’attore. La star di Mission Impossible, infatti, vorrebbe tornare in Italia a girare le scene mancanti. Anche, e soprattutto, per dare una mano al nostro Paese, così duramente colpito dalla pandemia. «Tom si rifiuta di girare da qualche altra parte perché vuole far affluire i suoi milioni in una delle aree più colpite dal COVID-19, così da aiutarla a riprendersi. I responsabili della produzione avevano tentato di trovare una location alternativa, ma a lui non ne andava bene nessuna», si legge sulle pagine della rivista.
Il gesto di Tom Cruise
Un gesto, quello di Tom Cruise, che ben esplica la generosità dell’attore e l’amore che egli prova per l’Italia. E non solo perché, a più riprese, è stata la location di diversi episodi di Mission Impossible. «È un gesto davvero premuroso nei confronti della città e sarà sicuramente accolto bene dai veneziani. L’Italia ha iniziato ad allentare le misure del lockdown e con la riapertura di parchi, fabbriche e cantieri, i responsabili di Mission Impossibile e lo stesso Tom Cruise sono convinti che non ci vorrà ancora tanto tempo prima di riprendere le riprese, quindi hanno già iniziato una serie di discussioni su come fare», si legge ancora.