Atteso da parecchi giorni, è stato approvato il 13 maggio dal Consiglio dei ministri il decreto “Rilancio”. Prevede aiuti per 55 miliardi a famiglie e imprese. Tagliati 4 miliardi di tasse. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parla di “premessa per concretizzare la ripresa” dell’Italia. Ecco, di seguito, i principali interventi adottati.
Cig, braccianti, bonus, scuola e sanità
“Misure per reggere il colpo e ripartire”, afferma il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Accordo tra Governo e regioni per velocizzare il pagamento della cassa integrazione direttamente dall’Inps. Intesa sulla regolarizzazione dei braccianti immigrati ed emersione del nero, con la ministra Teresa Bellanova che si commuove annunciando la misura. Arrivano 190 milioni di incentivi al personale sanitario. Arriva un “buono mobilità” fino a 500 euro per bici e 331 milioni alla scuola anche per la didattica a distanza.
Irap e indennità partite Iva
“Sono sicuro che l’Italia ce la farà”. Così il ministro Gualtieri, a Unomattina su Rai 1 oggi 14 maggio. La “principale misura” di riduzione fiscale presa con il decreto Rilancio è lo stop alla rata Irap. Ma non solo. “L’indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente – ha detto il ministro -. Appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda: tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’Inps”, ha aggiunto.
Reddito di emergenza, Università
“Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza – ha precisato ieri Giuseppe Conte – . Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza, c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione e tagliamo 4 miliardi di tasse”. ” “Ci sono poi 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori.”
Turismo, bonus vacanze, Imu e Tosap
Per il turismo, che in Italia vale il 13% del prodotto interno lordo di un anno, il governo ha varato un tax credit. In sostanza un bonus vacanze “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti”. Per l’occupazione di suolo pubblico “bar e ristoranti non pagheranno la Tosap”, grazie alla collaborazione con l’Anci.