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Mobilità fra le regioni dal 3 giugno? “Non per quelle che saranno a rischio”

Il 3 giugno 2020. È questa la data fatidica attesa da tutti gli italiani per potersi spostare liberamente su tutto il territorio nazionale, senza più vincoli dovuti all’emergenza coronavirus. Mercoledì 3 giugno è una data indicata dal governo su cui, tuttavia, il ministro per le Autonomie regionali, Francesco Boccia (Pd), ha fatto una precisazione importante.

L’esecutivo Conte, infatti, ha detto sì alla mobilità tra regioni. Ma questo potrebbe non accadere nel caso in cui il rischio contagio dovesse essere elevato.

Si riaprirà il 3 giugno alla mobilità per le regioni che hanno rischio medio o basso – ha dichiarato il ministro Boccia -, ma se per alcune di esse ci dovesse esistere un rischio alto (di ricaduta nell’emergenza coronavirus, ndr.) questo non sarà ritenuto opportuno.”

Speriamo che al 3 giugno arrivino tutte alle condizioni per poterlo fare“. Le dichiarazioni del ministro per le Autonomie sono state rese il 19 maggio alla trasmissione tv La Vita in Diretta.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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