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Nuovo bonus da 600 euro, l’Inps: “Entro il 25 maggio i lavoratori saranno pagati”

È ufficialmente in pagamento da oggi 21 maggio il bonus di 600 euro del mese di aprile. I beneficiari, come è noto, sono i lavoratori autonomia a partita Iva che rientrano nelle categorie di basso reddito. Si tratta del rinnovo della norma già varata a marzo in piena emergenza coronavirus.

A dare la notizia è lo stesso Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale). A 48 ore dal Decreto Rilancio, infatti, l’Inps ha comunicato in una nota di aver iniziato a versare la seconda rata dell’indennità (dopo quella di marzo) per i lavoratori autonomi.

L’indennità riguarda anche i collaboratori e gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Già 1,4 milioni di persone hanno ricevuto il versamento. L’istituto di previdenza intende concludere l’operazione pagando 400.000 indennità domani 22 maggio e altre 2 milioni di indennità entro lunedì 25 maggio.

L’Inps in una nota fa sapere che, allo scopo di favorire la tempestività di liquidazione della seconda rata dell’indennità, il pagamento è stato effettuato attraverso il medesimo strumento di riscossione utilizzato per il pagamento della rata di marzo.

E mentre milioni di lavoratori tirano il fiato con l’indennità da 600 euro, arrivano dati emblematici per domande di disoccupazione e cassa integrazione. A riportarli sempre l’Inps nel suo Osservatorio. L’Istituto di previdenza ha ricevuto a marzo 144.203 domande di disoccupazione con un aumento del 37,2% rispetto a marzo 2019. Una parte consistente delle persone che hanno chiesto il sussidio nel mese ha perso un posto di lavoro stagionale o a termine.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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