Lifestyle

Gucci, Alessandro Michele dice “no” alle sfilate, l’annuncio su Instagram

Tempi di profondi cambiamenti per il settore moda. La maison Gucci tramite Alessandro Michele, Direttore Creativo, annuncia via Instagram di voler diminuire il numero di sfilate. Da questo momento in poi Gucci organizzerà solamente due presentazioni all’anno, anziché le classiche cinque. La consuetudine infatti prevedeva due sfilate per l’uomo, due per la donna e una per la linea cruise. Il lockdown ha portato quindi una serie di riflessioni profonde nella mente di Michele, riassunti in una sorta di “diario di bordo”, o meglio di “pandemia”, intitolato “Appunti dal silenzio“. Il creativo afferma di voler “restituire giustizia al tempo creativo“. Da qui la decisione di eliminare parte delle sfilate del celebre marchio.

 

L’ “epilogo” Gucci a luglio

Michele annuncia anche che a luglio usciremo con qualcosa che non si chiamerà cruise ma epilogo, che conterrà segni per un futuro prossimo“. Già l’ultimo defilè Gucci aveva suscitato scalpore con il carillon di modelle e gli ospiti che si accomodavano a vedere la sfilata vedendo dal vivo il dietro alle quinte dei preparativi. Lo stilista dichiara che a luglio presenterà un racconto moda, “epilogo“, interpretato da ragazzi del suo staff e non da modelli. Gucci, inoltre, non sfilerà a settembre ma successivamente, in data da definirsi. Insomma una vera rivoluzione!

Da Armani, a Valentino, a Saint Laurent a Gucci: la moda rallenta

Così come Giorgio Armani aveva comunicato in una lettera alla rivista americana WWD la sua esigenza di rallentare i frenetici ritmi del sistema moda, perché “il lusso ha bisogno di tempo per essere realizzato e apprezzato“, anche Alessandro Michele decide di fare un passo indietro in merito alle sfilate all’interno del calendario istituzionale. Dello stesso avviso è anche Pierparlo Piccoli, Direttore Creativo di Valentino, che non parteciperà alla Fashion Week digitale di Parigi di luglio, ma proporrà un format inedito sempre in estate. Persino Anthony Vaccarello, Direttore Creativo di Saint Laurent, non sfilerà a settembre nel calendario ufficiale parigino. Insomma il sistema moda non ci sta a sottostare ai ritmi frenetici di presentazione. Un nuovo processo creativo è in atto.

Il Diario di Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci

Con intima sincerità, il Direttore Creativo Alessandro Michele condivide con la Gucci Community le pagine scritte nella sua casa di Roma durante gli ultimi mesi. Sono riflessioni che partono dal 29 marzo fino ad oggi.

“In questi giorni di confinamenti, provo a interrogarmi sul senso del mio agire…Ci siamo scoperti piccola cosa….Abbiamo soprattutto capito di essere andati fuori misura…Ci siamo creduti altro rispetto alla natura, più furbi e onnipotenti. L’abbiamo addomesticata, dominata, ferita.” Un mea culpa, quindi, sulla superbia dell’uomo nei confronti dell’ambiente.

La seconda pagina del diario di Michele è una riflessione sul fatto che il mondo, passata la pandemia, non dovrà tornare uguale a prima.

“Questa crisi rappresenta, dunque, un banco di prova fondamentale… E’ proprio nel dolore che abbiamo la possibilità di guardare criticamente al nostro recente passato… Questo presente consegna, dunque, ad ognuno di noi delle responsabilità importanti… Nel mio piccolo, avverto impellente la necessità di cambiare molte cose del mio lavoro.”

Si va ancora avanti e si immagina una trasformazione, o meglio una rinnovazione, che preveda l’eliminazione del superfluo, un cambiamento, generatore di nuove modalità espressive.

“Il cambiamento che immagino passa innanzitutto attraverso la capacità di ricontattare le ragioni più profonde che mi hanno spinto ad entrare nel mondo della moda. Sento il bisogno di rinnovare un patto, depurando l’essenziale dal superfluo… Ho capito, nel tempo, che questi motivi hanno nomi e intensità diverse, ma si addensano tutti fatalmente intorno ad una stessa urgenza: la possibilità di raccontare”.

Il designer immagina anche un nuovo universo creativo.

“E’ in questa rinnovata consapevolezza, che sento l’esigenza di un tempo mio, svincolato da scadenze etero-­‐imposte che rischiano di mortificare la creatività… Per questo ho deciso di costruire un percorso inedito… Lontano da una performatività ipertrofica che oggi non trova più una sua ragion d’essere. E’ un atto di fondazione che si pone l’obiettivo di edificare un nuovo universo creativo. Un universo che si essenzializza nella sottrazione di eventi e si ossigena nella moltiplicazione di senso.”

Le sfilate Gucci si terranno solo due volte l’anno.

“Nel mio domani, abbandonerò quindi il rito stanco delle stagionalità e degli show per riappropriarmi di una nuova scansione del tempo, più aderente al mio bisogno espressivo. Ci incontreremo solo due volte l’anno, per condividere i capitoli di una nuova storia. Si tratterà di capitoli irregolari, impertinenti e profondamente liberi. Saranno scritti mescolando le regole e i generi“. 

Al via quindi le sfilate genderless proposte in spazi nuovi e senza la classificazione di categorie fisse.

Prende il via un nuovo iter moda che pone maggiore consapevolezza nei confronti dell’essere umano

“In questo silenzio che è cosa viva, il mio ascolto abbraccia tutte le persone straordinarie che lavorano con me. Ricalibrare il tempo su passi più umani vuole essere una promessa di rinnovata cura nei confronti di questa meravigliosa comunità d’intenti cui orgogliosamente appartengo… Sarà il tempo in cui impareremo a sentire crescere, di notte, le foreste.”

Aspettiamo trepidanti di sapere come sarà il nuovo iter Gucci, che sicuramente influenzerà anche altri colossi moda. Il cambiamento, causato dalla pandemia, è in atto già da tempo per l’intero settore del fashion system. A breve capiremo gli sviluppi delle forti decisioni intraprese.

ph. credits: Gucci Official Page

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Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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