Moltissimi pesci morti, a centinaia, e i gabbiani a “banchettare”. Una moria misteriosa e copiosissima ha ricoperto le sponde del Tevere, da Castel Sant’Angelo al Ponte della Musica. È avvenuto nel fine settimana appena trascorso.

Le pattuglie del reparto fluviale della Polizia municipale di Roma, dopo un sopralluogo, hanno attivato immediatamente gli organi competenti. Occorre avviare le analisi del caso e risalire alle possibile cause di questa moria senza apparenti cause. Come riporta online La Stampa, interverrà la Asl Roma 1 servizio zooprofilassi già dalle prossime ore

Intanto il Reparto Tutela Tevere della Polizia Locale ha dato avvio agli opportuni accertamenti per escludere eventuali sversamenti di sostanze sul Tevere. Occorrerà attendere i test da parte degli uffici sanitari.

Ad occuparsi della strage di pesci gli ambientalisti dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). Dall’associazione è partita una denuncia. “Già in passato abbiamo assistito a episodi di questo tipo, e chiediamo anche stavolta che sia fatta luce su questo grave episodio che colpisce la biodiversità della capitale“, commenta Rita Corboli, delegata romana dell’Oipa Italia.

“Sulla pista ciclabile che corre lungo il Tevere le persone erano attonite: centinaia di pesci di diverse specie sono morte per cause che chiediamo siano immediatamente accertate con adeguati campionamenti delle acque e analisi approfondite”, conclude.