Coronavirus, Zangrillo: “Sars-Cov-2 non esiste più”, la dura replica di Locatelli
Il nuovo coronavirus “clinicamente non esiste più”. L’affermazione è di Alberto Zangrillo (nella foto in alto), medico primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. “Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità” ha detto ancora Zangrillo, che è anche, da anni, il medico personale di Silvio Berlusconi. Le dichiarazioni del professore sono state rilasciate alla giornalista Lucia Annunziata durante la trasmissione Mezz’ora in più su Rai Tre domenica 31 maggio.
La replica di Locatelli
Parole che hanno suscitato forti polemiche. In pratica il Sars-Cov-2 avrebbe perso molta della sua virulenza, sostiene il primario del San Raffaele. Dura la replica del presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del comitato tecnico scientifico (Cts) Franco Locatelli. Il quale ha accolto con “assoluto sconcerto” e “grande sorpresa” le affermazioni di Zangrillo. Per la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, si tratta di “un messaggio sbagliato che rischia di confondere gli italiani”. Circa un mese fa – ha sostenuto Zangrillo – “sentivamo epidemiologi temere per fine mese o inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più”. Netta la replica di Locatelli: “Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal professor Zangrillo. Basta guardare al numero di nuovi casi confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del virus”.
Bassetti: “Il virus è meno forte di prima”
Da qui la necessità di “continuare sul percorso della responsabilità dei comportamenti individuali, da non disincentivare attraverso dichiarazioni pericolose che dimenticano il dramma vissuto in questo Paese”. Ma che il virus non sia più lo stesso lo sostiene pure il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti. Il virus “potrebbe ora essere diverso – dice -. La potenza di fuoco che aveva due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi“.