Winston Churchill “era un razzista”. Una scritta con lo spray è comparsa alla base della statua di Churchill in Parliament Square a Londra.

Lo sfregio al padre dell’Inghilterra di oggi, l’uomo che come pochi altri contribuì a sconfiggere il nazifascismo in tutta Europa durante la Seconda Guerra Mondiale, è comparsa domenica 7 giugno. Quando migliaia di persone hanno protestato a Londra per solidarietà al movimento americano dei Black Lives Matter.

Come è noto si tratta del gruppo di militanti neri antirazzisti che che da dieci giorni ha smosso l’America contro le violenze della polizia a seguito della morte dell’afroamericano George Floyd. E sta portando per le strade decine di migliaia di persone in tutte le maggiori metropoli degli Usa.

Manifestazioni, cortei, sit-in e l’inginocchiamento in segno di rispetto, dagli Stati Uniti si stanno diffondendo in tutto il mondo. Il quotidiano inglese The Independent riferisce che, durante la manifestazione londinese legata al movimento Black Lives Matter, sono stati intonati cori inaspettati. Come “Churchill era un razzista” e “Boris (Johnson, il premier britannico, ndr) è un razzista”.

La statua di Winston Churchill vandalizzata a Londra, in Parliament Square