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Coronavirus fase 3: riaprono cinema e teatri, nuovi contagi in Lombardia e a Roma

Da oggi 15 giugno tutti gli italiani sono liberi di viaggiare in Europa. Cadono i blocchi alle frontiere, imposti dall’emergenza coronavirus. La cosiddetta fase 3 compie così un’altra tappa. E in Italia ripartono cinema, teatri, centri estivi per bimbi e sale giochi. Sarà inoltre possibile partecipare a conferenze o eventi di persona, non più solo dai video di computer e cellulari.

Aperture a macchia di leopardo

Le aperture della fase 3, tuttavia, sono “a macchia di leopardo”. Diverse regioni hanno autonomamente dato il via libera, ad esempio, anche a sagre e discoteche, in altre vige un maggior rigore. L’obiettivo di tutti è raggiungere una parvenza di normalità, ma lo sguardo resta fermo sul numero dei nuovi malati, in particolare in Lombardia.

Lombardia, più tamponi e più casi

La regione più dolorosamente colpita dal Covid-19 registra una crescita del rapporto tra tamponi effettuati e persone risultate positive. Il dato è salito al 2.6%, il giorno precedente era al 2.2%, e quello prima all’1.8%. Su 9.336 tamponi effettuati in regione, ci sono 244 nuovi casi per un totale complessivo di 91.658 positivi.

Focolai a Roma

Anche Roma è sotto osservazione. Ci sono focolai alla casa di riposo San Raffaele e in un palazzo nello storico quartiere della Garbatella. Mentre al Centro Rai di Saxa Rubra si è in attesa dell’esito di una serie di tamponi effettuati. Nel complesso, i dati al momento sono stabili.

Le persone continuano a morire

I contagiati in Italia sono 236.989 e nell’ultima giornata se ne sono aggiunti 338. Di questi il 72% sono in Lombardia. La stessa regione in cui si registra anche circa la metà delle nuove vittime a livello nazionale: 44 in tutto. E Il governatore Fontana ha esteso l’obbligo delle mascherine fino al 30 giugno.

App Immuni scaricabile ovunque

In Italia sono stati raggiunti i 34.345 decessi dall’inizio dell’emergenza, ma sembra far sperare il fatto che in 24 ore ben 11 regioni non hanno registrato morti per Covid mentre i guariti, altri 1.505 nell’ultimo bollettino della Protezione Civile, fanno salire la cifra a 176.370 persone che finora hanno sconfitto il virus. Adesso, con il Paese quasi totalmente ripartito, una nuova speranza è affidata alla strategia del tracciamento dei contagi con la app “Immuni”, adesso scaricabile in tutta Italia. Tra le tante ripartenze c’è anche la scuola, che però riapre solo in vista degli esami di maturità.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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