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Barbra Streisand aiuta la bambina di George Floyd: il modo è sorprendente

Dopo il rapper marito di Kim Kardashian, Kanye West, adesso anche il mito canoro Barbra Streisand ha fatto un regalo speciale alla figlia di George Floyd. La bambina, 6 anni appena, riceverà dall’attrice azioni della società della Disney. La piccola Gianna Floyd (o chi le cura i profili social) ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto in cui tiene tra le mani una lettera presumibilmente ricevuta dalla celebre cantante statunitense.

Accanto alla foto appaiono infatti ringraziamenti indirizzati alla Streisand: “Grazie Barbra Streisand per il mio pacchetto, grazie a te ora sono un azionista della Disney”, è scritto. Non è chiaro ancora quante azioni la cantante abbia donato alla figlia di Floyd. Le azioni Disney valgono sono attualmente circa 115 dollari l’una. Prima della pandemia di coronavirus, gli investitori le scambiavano a somme che poteva raggiungere i 150 dollari l’una.

Il gesto di Barbra Stresand si va ad aggiungere ad altre azioni nobili, come appunto quella di Kanye West. Il quale ha deciso di donare 2 milioni di dollari per garantire gli studi alla figlia di George Floyd. Non solo. West si è impegnato a coprire le spese legali per le famiglie di Ahmaud Arbery e Breonna Taylor. Si tratta di altri due afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti. Arbery in Georgia il 23 febbraio scorso e la Taylor a Louisville (Kentucky) il 13 marzo di quest’anno.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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