Valeria Marini ha confezionato per l’estate un singolo, intitolato “Boom”, che sia di incoraggiamento per tutte le donne a tirare fuori il meglio di loro stesse. Perché per la showgirl ognuna ha dentro un bel po’ di “energia stellare”.

Sarà un’estate in musica per Valeria Marini: la soubrette e stilista ha deciso di lanciare un brano intitolato “Boom”, un invito per tutte le donne a tirare fuori l’energia stellare che ognuna ha dentro di sè.

Ritmo latino

Il brano è un mix di ritmi latini, molto cari a Valeria, che con voce suadente invoglia i suoi fan a ballare sì ma mantenendo le distanze. “Boom” è nato dalla collaborazione con l’etichetta discografica Joseba Publishing, guidata dal direttore artistico Gianni Testa, ed è stato scritto insieme a Giacomo Eva, che nel suo curriculum vanta successi come “Aspetto che Torni”, che Francesco Renga ha cantato al Festival di Sanremo, e “Fino all’impossibile”, dei DearJack, disco di platino.

Per Valeria Marini “Boom” non è solo un modo per festeggiare l’arrivo dell’estate dopo la pandemia che ha sconvolto le vite di tutti in inverno, ma anche un’occasione di lanciare un messaggio importante a tutela delle donne vittime di violenza. Per questo ha deciso di unire le forze con quelle dell’associazione “Senza Veli sulla Lingua”, che si occupa di contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme e manifestazioni su tutto il territorio nazionale.

“La musica dà ritmo alla vita”, ha detto la showgirl. “C’è per tutti una grande voglia di rinascita. Ogni donna ha dentro di sé un’energia stellare che deve imparare a tirare fuori per fare “boom”. Questa canzone è dedicata a tutti ma in particolare alle donne che sanno sempre tirare fuori il meglio da ogni situazione e ciò le rende speciali, così meravigliosamente Donne Stellari”.

Il videoclip di “boom” è stato girato a Fontana di Trevi ed è un tributo alla “Dolce Vita” di Fellini e alla città eterna. Diretto da Valerio Matteu, vanta le coreografie di Dario Lupinacci, ballerino e coreografo di fama internazionale.

Photo Credits: Valeria Marini Press Office Dario Sardonè