Ci sono voluti ben 42 anni, ma Vasco Rossi ha finalmente deciso di fare un regalo ai fan rivelando dopo quasi mezzo secolo l’identità della protagonista di uno dei suoi brani più iconici. “Silvia” è uno standard del rocker di Zocca dal lontano 1978, quando il brano fu incluso nell’album di esordio Ma Cosa Vuoi Che Sia Una Canzone, per il successo immediato. Composto nella fase di affermazione del cantante, è uno dei pezzi più antichi del suo repertorio, risalente al suo periodo nella cittadina di famiglia, prima del successo internazionale e dell’arrivo alla musica da classifica, Sanremo e gli stadi.
Oltre quarant’anni dopo la pubblicazione della storica “Silvia”, la protagonista del brano racconta il suo rapporto con Vasco Rossi: “Eravamo solo amici”
Con un’immagine pubblicata a sorpresa sui propri social, Vasco Rossi ha rivelato l’identità della Silvia del pezzo, rimasta immortalata da tempo come nome proprio, senza una reale personalità dietro. La donna in questione è stata invece identificata come Silvia Benuzzi, classe 1958, insegnante di Filosofia in un liceo a Modena. La donna era appena un’adolescente a metà degli anni ’70, e frequentando il gruppo del cantante nella piccola città emiliana ispirò il pezzo negli anni delle primissime registrazioni. Rintracciata dal Corriere della Sera, ha ora finalmente rievocato quel periodo, da tempo lasciato da parte.
“Eravamo vicini di casa“, ha svelato Silvia Benuzzi al Corriere, rivelando le origini del suo rapporto con Vasco Rossi. “I miei avevano un bar, e lui si ritrovava lì con gli amici a suonare la chitarra. Io ero più piccola, ma Zocca è un paese; si stava tutti insieme. Ricordo il suo carisma, la sua libertà e la sua vitalità. Ed era un bel ragazzo. Lui riscuoteva già un grande successo tra le ragazze, ma io non pensavo a lui in quel senso, e credo neanche lui a me. Ma era una persona dolce e attenta, e riuscì a cogliere dei tratti del mio carattere nella canzone. Ancora oggi rivedo in lui questa dolcezza“.
In tutti questi anni, il rapporto tra Silvia e Vasco Rossi è rimasto di semplice amicizia, pur non nascondendo ai conoscenti l’origine della storica canzone. “Con la mia famiglia ci trasferimmo a Modena, ma ogni volta che tornavo tutti mi dicevano ‘ammettilo che sei stata la morosa di Vasco‘”, scherza oggi lei ricordando i primi anni del brano. “Invece no, veramente. Lui ha solo preso ispirazione da me, partendo dalla nostra amicizia. Era un’epoca particolare”.
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