“Se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna”, afferma Margareth Tatcher. The power of woman, la forza ed il potere femminile vengono celebrati nella nuova collezione di Extremedy, brand della designer Madi Abaida, che ha sfilato alla Milano Fashion Week. C’è un’ideale celebrazione di quel woman empowerment, dedicato all’universo femminile che deve prendere coscienza del proprio potere e della propria capacità. Donne che ricercano la propria libertà, per esprimersi e per trovare un proprio posto al sole all’interno della società e del mondo. Perché come affermava Coco Chanel: “Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole”.
Madi Abaida, la designer del brand Extremedy, una donna che lotta per i propri sogni
Per la creativa nata a Casablanca, in realtà si tratta della sua seconda sfida. Madi Abaida, infatti, a febbraio del 2019 aveva debuttato a Dubai, riscuotendo un enorme successo. La passerella milanese non fa che confermare l’ascesa della stilista sulle passerelle delle fashion week più importanti al mondo. Così la storia di Extremedy riassume la vita e l’esperienza di una donna, nata in una società chiusa e contraria a ogni espressione artistica. Madi, da autodidatta, esplora la sua passione per la moda una volta trasferitasi in Spagna e dopo aver abbandonato, contro il parere della famiglia, gli studi di giurisprudenza. Una donna che conosce le durezze della vita, ma che non se ne fa travolgere, ma al contrario cerca nella moda il suo riscatto sociale. Madi riesce perciò a trovare la sua strada creando Extremedy, il brand uomo e donna che per la designer significa passione e vita.
La libertà per Madi Abaida è l’unico modo per avere successo
Madi Abaida porta in passerella uno streetwear post–apocalittico, realizzato da capi forti ed estremi e lancia un messaggio a tutti, donne in primis. Credere in se stessi ed esprimersi in libertà è l’unico modo per avere successo. “Credo nel potere delle donne: essere donna significa essere coraggiosa, audace, non temere di rompere i confini. Grazie alla moda, le donne, soprattutto quelle medio orientali, stanno sperimentando un modo di esprimere loro stesse, senza paura e, al contempo, facendo di quello che indossano un riflesso della loro cultura e del paese cui appartengono”, afferma Abaida.
Lo stile di Extremedy accompagna i cambiamenti sociali che stanno rivoluzionando la condizione delle donne nei paesi mediorientali
Extremedy riassume questa essenza in un brand di streetwear urban deluxe, totalmente Made in Italy, che non segue i trend, ma contrappone l’elettrizzante cultura street a un’estetica lussuosa. Ecco quindi che si inseriscono dettagli fatti di borchie, patch, inserti metallici, colori forti, per lo più neri e rossi. Il risultato è complesso e accattivante e conserva un messaggio che va al di là del semplice abito. Uno stile unico, quello di Madi Abaida, un riflesso della stilista che ha voluto creare qualcosa che prima non c’era di totalmente unico e autentico, espressione di sé, ma al contempo fuori dall’ordinario. In passerella compaiono gonne asimmetriche, spalle importanti che trasformano gli abiti in armature couture, vestiti metallizzati iper fascianti, crop top, shorts, T–shirts rock, felpe over size, chiodi di pelle e microgonne in nero, bianco, rosso e blu con richiami d’oro e d’argento. Il lettering gotico di dimensioni enormi esprime messaggi forti, quasi a voler urlare le parole verso il mondo.
L’affascinante ex galeotto americano Jeremy Meeks chiude lo show
Non è un caso che lo show abbia avuto la presenza dell’ex galeotto statunitense Jeremy Meeks. L’affascinante modello è divenuto famoso in tutto il mondo, grazie a una foto segnaletica pubblicata sui media. Ora Jeremy è uno dei testimonial più ambiti dalle case di moda. La voglia di libertà e di riscatto sociale non fa distinzioni di genere. La moda molto spesso non fa che accentuare il processo di emancipazione, traducendo i nuovi codici espressivi dalla strada al catwalk.
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