Non è nuovo ad esternazioni provocatorie nei confronti di cantanti e colleghi, Emis Killa, che ormai da tempo porta avanti parallelamente alla sua carriera di rapper da classifica un’altrettanto proficua attività nel mondo dei social e della televisione. Non è però da uno dei suoi fumantini profili che è arrivata l’ultima provocazione, ma direttamente dalle pagine di Rolling Stone. Intervistato dall’edizione italiana della storica rivista, il cantante ha infatti avuto modo di promuovere il suo prossimo lavoro televisivo, Yo! MtvRaps per l’omonimo canale, e di levarsi qualche sassolino dalla scarpa.

“La solita roba, se mi battesse mi girerebbero”: Emis Killa lancia una frecciata al vincitore dello scorso Sanremo, e asfalta la kermesse ligure

Propostosi poco tempo fa per un posto ad X Factor, Emis Killa ha attaccato con durezza il mondo della musica in televisione, con riferimento esplicito all’universo Sanremo e ai suoi idoli. “E’ una cosa che non mi interessa“, ha spiegato. “Non riesco ad esserne fan. Gli ultimi anni li ho seguiti, Achille Lauro con Rolls Royce avrebbe dovuto vincere a mani basse. E invece è arrivato nono. Ma è come se avesse vinto, parlavano solo di lui”.

Insofferenza totale invece per gli effettivi vincitori della kermesse, che agli occhi di Emis Killa non sembrano offrire nulla di nuovo o dirompente. “Se andassi con un pezzo vincente, e invece vincesse uno come Diodato, mi girerebbero cogl**ni“, spiega senza mezzi termini riferendosi al campione dell’edizione 2020. “Sarà bravo ma non mi piace. Ha trionfato con la solita roba, la solita canzone italiana ben cantata. Quei brani mi rompono i cogl**ni, mi girerebbero le scatole“. Unica parola di distensione, per il discusso successo di Mahmood lo scorso anno: “Lui ha portato un pezzo fresco, è stata una grande novità. Bisogna ammetterlo“.

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