Vittorio Storaro vince il Nastro d’Oro: mezzo secolo di grande cinema
Festeggerà il suo compleanno in un modo decisamente speciale. Vittorio Storaro, ottant’anni il prossimo 24 giugno, verrà insignito del Nastro d’Oro, premio cinematografico prestigiosissimo nell’ambito della manifestazione dei Nastri d’Argento. Un riconoscimento di eccellenza che il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani ha deciso di conferirgli per celebrare cinquant’anni di straordinaria carriera nel mondo del cinema. Come direttore della fotografia, infatti, Storaro ha saputo farsi conoscere e amare in tutto il mondo, collaborando con alcuni dei più importanti registi internazionali. Il premio gli verrà consegnato il prossimo 6 luglio, durante la serata premiazione della 75esima edizione che si terrà al Museo MAXXI di Roma. La cerimonia sarà in diretta televisiva sul canale Rai Movie.
Vittorio Storaro vince il Nastro d’Oro
Nell’ambito dei Nastri d’Argento, quello del Nastro d’Oro – che Vittorio Storaro riceverà il prossimo 6 luglio – è senza dubbio uno dei premi più importanti. Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, ha voluto sottolineare che il riconoscimento spetta soltanto a grandi personalità del mondo cinematografico. Fino ad oggi, infatti, è stato assegnato solo a Michelangelo Antonioni, Alberto Sordi, Sophia Loren – in occasione dei primi 50 anni dei Nastri – a Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Stefania Sandrelli – per la 70esima edizione – ed infine a Ennio Morricone. Un olimpo del cinema italiano in cui a Storaro spetta di diritto un posto.
Non solo Nastri d’Argento: i premi vinti
Quello del Nastro d’Oro, nell’ambito dei Nastri d’Argento, non è il primo riconoscimento ottenuto da Vittorio Storaro. La sua straordinaria carriera cinematografica è stata costellata da numerosi (e meritatissimi) premi. Innanzitutto tre premi Oscar per la Migliore fotografia, ottenuti per Apocalypse Now, nel 1980, per Reds, nel 1982, e per L’ultimo imperatore, nel 1988. Ha inoltre vinto un BAFTA nel 1991 per Il tè nel deserto, e un Gran Prix tecnico per Tango, nel 1998. E ancora: un David di Donatello, un European Film Award, un Premio Goya e sei Nastri d’Argento, a cui va aggiunto quest’ultimo straordinario riconoscimento.