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Concorso Villa D’Este Style edizione 2020: l’omaggio all’Alfa Romeo 6C 2500

Quello di Villa d’Este è forse il più tipico tra i molti Concorsi di Eleganza automobilistici, nato tra gli anni Venti e Cinquanta. Prende vita nel periodo di massimo fulgore della Belle Epoque, e si svolge in una zona dedita al turismo di lusso: Cernobbio sul Lago di Como. Espressione diretta di una fiorente industria automobilistica nazionale e della carrozzeria. Sabato 27 giugno 2020 è andata in scena la nona edizione del Concorso Villa d’Este Style. Un evento dedicato alla bellezza di un’automobile che ha fatto la storia: l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé Villa d’Este.

Concorso D’Eleganza Villa D’Este Style 2020

 

Il Concorso Villa d’Este Style omaggia la passione e la dedizione per una macchina iconica, che negli anni Cinquanta affascina tutti grazie al suo stile inconfondibile.

L’Hotel Villa d’Este nel 2012 acquista un modello di un’Alfa Romeo “Coupé Villa d’Este” e la riporta a casa, proprio in quel luogo in cui il modello originale fa il suo debutto al Concorso di Eleganza del 1949. La presenza di questa auto amplifica ulteriormente lo stile di vita elegante che rende l’Hotel Villa d’Este unico nel mondo.

I protagonisti di questa edizione del Concorso Villa D’Este Style sono sei esemplari di Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé Villa d’Este. Ci sono tre bordeaux, uno blu, uno nero, oltre all’inconfondibile grigio metallizzato di proprietà dell’Hotel.

Accanto a questi capolavori ci sono delle automobili con una certa affinità elettiva, rigorosamente Alfa Romeo 6C 2500. Troviamo due Coupé di Touring, due Cabriolet e una berlina speciale di Pinin Farina, una Freccia d’Oro e una GT SS carrozzate dall’Alfa Romeo.

Concorso d’Eleganza Villa D’Este Style 2020

 

Il commento di Giuseppe Fontana, Presidente del Concorso Villa D’Este Style

“Siamo orgogliosi di aver assistito a un’edizione di successo, in cui la passione per le auto si è unita perfettamente all’atmosfera inconfondibile che si respira qui. Abbiamo dato vita ad un’esperienza eccezionale che celebra l’essenza stessa di Villa d’Este”.

Danilo Zucchetti, Direttore Generale del Gruppo Villa d’Este, aggiunge: “Questo appuntamento racconta la relazione speciale tra un hotel iconico come Villa d’Este e un’auto unica dal design senza tempo. Due esempi di stile inimitabile”.

La storia del Concorso d’Eleganza di Villa D’Este

Prima che l’automobile desse vita alla grande industria globalizzata, le case automobilistiche progettano e costruiscono solo l’autotelaio, cioè la parte meccanica. I facoltosi clienti si rivolgono ad una serie di artigiani che realizzano una carrozzeria su misura per loro.

Talvolta allestiscono delle piccole serie di qualche decina di unità, personalizzabili a seconda dei gusti del cliente. Come un sarto, il carrozziere fa l’equilibrista facendo convivere le esigenze del cliente con le tendenze stilistiche del momento. Il suo eventuale cattivo gusto con la difesa della propria reputazione.

I più bravi riescono a farsi strada grazie alle loro qualità ed al passaparola fatto negli ambienti giusti dagli stessi clienti. Questo mondo ha le sue regole, tra queste vi erano i Concorsi d’Eleganza. Vere e proprie sfilate di moda per automobili. Qui vengono lanciate le nuove tendenze e raccolti gli ordini dei clienti.

Concorso d’Eleganza Villa D’Este Style 2020

Il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, la più importante rassegna italiana, contribuisce in modo determinante al successo dei Carrozzieri italiani negli anni tra le due Guerre Mondiali.

La scuola italiana diventa velocemente la più importante del mondo, per la sua capacità di ricercare ed innovare, sia nello stile che nella parte tecnica.

L’Arte Carrozziera italiana rappresenta al meglio la nostra creatività ed attitudine alla produzione di oggetti che uniscono la ricerca formale a quella funzionale. Si anticipa il boom del Design Italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, nonché quello degli stilisti di moda degli anni Settanta. Infatti, prima del ‘boom’, gli stilisti italiani conosciuti sono: Alessio, Farina, Castagna, Sala, Zagato, Pinin Farina, e la Carrozzeria Touring. Ne consegue che Villa d’Este ha un ruolo non secondario nell’evoluzione della carrozzeria e dello stesso design italiano.

L’Alfa Romeo, fondata nel 1910, occupa fin da subito un ruolo preciso nell’olimpo delle automobili di lusso e sportive.

Pur diventando un’imponente industria meccanica, l’Alfa Romeo realizza una serie di automobili ‘assolute’: le 6C e le 8C disegnate da Vittorio Jano. Nelle mani dei campioni degli anni Trenta, tra cui Nuvolari e gli aristocratici, le Alfa vincono tutti. La linea delle 6C raggiunge il suo apice con la 2500. E’ proposta in tre versioni: Turismo, S e SS. Le 2500 SS da corsa hanno una breve ma intensa stagione sportiva, interrotta dalla guerra. Alla fine delle ostilità, l’Alfa Romeo ripropone i modelli precedenti, mentre si prepara alla produzione in grande serie che sarebbe stata lanciata negli anni Cinquanta.

Concorso d’Eleganza Villa D’Este Style

L’ALFA ROMEO 6C 2500SS COUPÉ al Concorso d’Eleganza

Subito dopo la guerra, si evidenziano una serie di nuove tendenze stilistiche, che seguono la semplificazione della società e degli stili di vita dell’epoca. Le carrozzerie sono più semplici e meno ornate. Pinin Farina, tra i protagonisti di questa evoluzione, si cimenta con impegno su una serie di telai Alfa Romeo 6C 2500, carrozzati tra il 1947 e il 1949.

La coupé che è presentata al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este nel 1949 raggiunge la perfezione. Ha due semplici dettagli: la profilatura dai lati del cofano ed i profili che sottolineavano i passaruota. La vettura perde tutta la pesantezza e acquista un’ eleganza ed una grazia nuova.

Il pubblico del Concorso Villa D’Este e la stampa ne decretano il successo con il Gran Premio del Referendum. Si allestiscono una piccola serie di circa trenta vetture identiche battezzate “Coupé Villa d’Este”. Dato che il 1949 è l’ultima edizione del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, quella vettura rimane per sempre l’ultima e definitiva trionfatrice della rassegna lariana.

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Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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