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Coronavirus in Italia: nuovi focolai e contagi in crescita

Italia di nuovo sull’orlo della paura: si registrano nuovi focolai e un trend di crescita costante dei contagi di coronavirus Sars-CoV-2. E ciò nonostante le autorità sanitarie abbiano effettuato meno tamponi nelle ultime 24 ore.

Le regioni più colpite

Sotto i riflettori ci sono la Lombardia e il Veneto. Ma non soltanto loro. Adesso preoccupano i “cluster” (gruppi di contagio) in Emilia Romagna e Toscana. Solo in 5 regioni italiane su 20 non si registrano nuovi malati.

I numeri

Sono 235 i nuovi contagiati di coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati “soltanto” 51.011 tamponi: 26mila in meno rispetto al giorno precedente. In Lombardia sono 95 i nuovi casi, il 40% del totale, mentre 51 sono in Emilia Romagna, di cui 40 senza sintomi, legati in particolare a due focolai attivi. Il numero totale dei contagi in Italia sale così a 241.419.

Le vittime

Sono invece 21 le persone che sono decedute dopo essere state aggredite dal Covid-19. Si è raggiunto così, in Italia, il numero complessivo di 34.854 morti dall’inizio dell’epidemia lo scorso mese di febbraio. Dati che si calano nei timori crescenti del Paese, attraversato da diversi focolai.

“Il virus circola ancora…”

Ma per il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, erano attesi: “Il virus circola, anche se di meno. Lo scopriranno gli scienziati se è meno aggressivo o mutato. L’evidenza è che i focolai sono sparsi ed ognuno è una battaglia. Si vince controllandoli ed evitando che si estendano. Questo è quello che ci aspetta nei prossimi mesi”. Quale sarà la strategia per fermarli? Ci potranno essere lockdown su piccole aree: “Una Rsa, un paese.., dobbiamo abituarci a questo ma l’evidenza clinica è rassicurante”, ha sottolineato Sileri.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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