È un pezzo di storia della musica italiana che ci lascia. Ennio Morricone, straordinario compositore e musicista nato a Roma nel 1928, è morto all’alba del 6 luglio in una clinica romana. Qui era stato ricoverato in conseguenza a una caduta che gli era costata la rottura del femore. Avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 10 novembre. I funerali del musicista si terranno in forma privata, «nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza», si legge nella nota diffusa dalla famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. «Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità», ha aggiunto l’avvocato in essa.
La straordinaria carriera di Ennio Morricone
La lunga e straordinaria carriera musicale di Ennio Morricone è legata con un filo rosso al mondo del cinema. La musica del maestro, infatti, è stata concepita in gran parte per film e serie televisive: sono stati oltre 500 titoli che sono stati accompagnati da una sua composizione. Mente geniale e versatile, ha affrontato un’ampia gamma di generi compositivi, arrivando a scrivere alcune delle più straordinarie colonne sonore del cinema italiano e internazionale. Tra le prime e più iconiche che scrisse ci fu quella per il film Per un pugno di dollari, del 1964. Da lì la sua musica ha accompagnato le imprese western del cinema di Sergio Leone, fino all’ultimo film del regista, C’era una volta in America.
I riconoscimenti
Non solo Sergio Leone. Le colonne sonore di Ennio Morricone hanno abbracciato alcuni dei più straordinari film del cinema contemporaneo e, diversi di essi, sono valsi al compositore alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti. Tre Golden Globe, sei BAFTA, 10 David di Donatello, altrettanti Nastri d’Argento e, infine, due premi Oscar. Uno per la Miglior colonna sonora per The Hateful Eight, film del 2015 diretto da Quentin Tarantino. L’altro, sugello di una straordinaria e indimenticabile carriera, è stato invece un Oscar onorario che gli è stato conferito nel 2007.