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Addio a Silvestro Montanaro, giornalista d’inchiesta e conduttore

Grave lutto nel mondo del giornalista italiano. È scomparso a 66 anni Silvestro Montanaro. Aveva cominciato la sua carriera come corrispondente di Paese Sera e dell’Unità, per poi in seguito approdare alla Voce della Campania.

Lavorando per quest’ultima testata si occupò per anni di inchieste su mafia e camorra. Approfondì i rapporti tra le cosche e i poteri politici ed economici.

Montanaro entrò poi, nel 1989, a far parte della squadra di Michele Santoro in Samarcanda. Da lì proseguì la collaborazione in Rai nelle trasmissioni Il Rosso e il Nero e Tempo Reale, diventando coautore.

Sempre in Rai fu autore del programma giornalistico C’era una volta in onda su Rai Tre e condusse la trasmissione Dagli Appennini alle Ande.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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