Il Musée Palais Galliera di Parigi riapre e lo fa con grande stile. E’ in arrivo, infatti il 1° ottobre 2020 la prima retrospettiva in Francia su Coco Chanel, colei che ha rivoluzionato la moda nel Novecento. Il Museo, chiuso dal 16 luglio 2018, riprenderà la sua consueta attività grazie a questa straordinaria esposizione, visitabile fino al 14 marzo 2021. La mostra è la prima mai realizzata sulla vita e sulle creazioni della stilista francese, è curata da Olivier Sallard, tra i più grandi storici della moda al mondo. La retrospettiva è divisa in dieci capitoli e sviluppata attraverso 350 pezzi. Un racconto unico sulla storia del costume della moda e sull’evolversi della società attraverso la vita e le cifre stilistiche della maison Chanel.
Dalla maglia in jersey, al “little black dress”, al N.5: la mostra su Coco Chanel
Negli anni in cui Paul Poiret dominava la moda femminile, Chanel, nel 1912, andò a Deauville, poi a Biarritz e a Parigi. La celebre stilista ha rivoluzionato il mondo della couture, stampando sui corpi dei suoi contemporanei un vero e proprio manifesto dello stile. Cronologica, la prima parte della mostra rievoca gli inizi di Gabrielle Chanel con alcuni pezzi emblematici. Troviamo la famosa maglia da marinaio in jersey del 1916. Da lì a seguire si potrà ammirare l’evoluzione dello stile chic di Chanel. Saranno presenti infatti i piccoli abiti neri, il famoso “little black dress“, i modelli sportivi, i ruggenti vestiti anni Venti e gli abiti sofisticati degli anni Trenta. Una sala è dedicata alla celebre fragranza N ° 5, creata nel 1921, simbolo dello spirito di mademoiselle Coco Chanel.
Non ci saranno solo abiti in mostra, ma anche dieci suggestivi ritratti fotografici di Coco Chanel, che punteggiano la scenografia e affermano come la sarta abbia incarnato il suo marchio.
La vita di Coco Chanel si trova a cavallo delle guerre mondiali, in particolare la seconda, che vede la chiusura della casa di moda. L’unica maison rimasta a Parigi, al n. 31 di rue Cambon, che si occupa della vendita di profumi e accessori. Poi arrivano gli anni di Christian Dior e il New Look, lo “stile corsetto” e impostato che Coco sfida. Gabrielle Chanel reagisce con il suo ritorno definitivo alla moda nel 1954 e, contro corrente, ribadisce il suo manifesto del fashion.
La seconda parte della mostra invita a decifrare i codici di abbigliamento della maison. Troveremo l’ abito in tweed intrecciato, le scarpe bicolor, l’iconica borsa trapuntata 2,55, i colori nero e beige ovviamente, ma anche il rosso, il bianco e l’oro. Sarà presente anche la bigiotteria e gioielli preziosi essenziali per la silhouette di Coco Chanel.
“Gabrielle Chanel, Manifeste de mode” occuperà un’area di quasi 1.500 m 2, comprese le nuove gallerie aperte al piano terra. Su un percorso segnato da oltre 350 pezzi provenienti dalle collezioni Galliera, il patrimonio CHANEL, i musei internazionali: il Victoria & Albert Museum di Londra, il De Young Museum di San Francisco, il Museo de la Moda di Santiago del Cile, il MoMu di Anversa e da collezioni private. Questa mostra è un invito a scoprire un universo e uno stile senza tempo.
Il Musée Galliera è conosciuto anche come Musée de la Mode de la Ville de Paris, è un’istituzione parigina dedicato alla moda, situata al Avenue Pierre-Ier-de-Serbie. Il museo è stato inaugurato nel 1977 all’interno di un palazzo del diciannovesimo secolo di proprietà della Duchessa di Galliera, filantropa appartenente ad una delle famiglie più importanti dell’aristocrazia genovese.
Al suo interno sono esposte sia esposizioni temporanee, che collezioni permanenti di moda e costume francese dal diciottesimo secolo ad oggi. L’edificio conta all’incirca 70.000 pezzi. Riguardo la parte dell’ Abbigliamento ci sono persino abiti appartenuti alla Regina Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, al Re Luigi XVII, all’Imperatrice Giuseppina. Ma anche i vestiti indossati da Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” (1961). All’interno sono esposti i capi di celebri stilisti: Balenciaga, Coco Chanel, Pierre Balmain, Christian Dior, Jean Paul Gaultier, Givenchy, Yves Saint Laurent, Elsa Schiaparelli e Paco Rabanne. Notevole anche la collezione di biancheria, maschile e femminile, che va dal diciannovesimo secolo ad oggi. Ma anche accessori, inclusi gioielli, bastoni da passeggio, cappelli, ventagli, borsette, sciarpe, guanti ed ombrelli. Inoltre anche fotografie, disegni e pubblicità di moda. Insomma un’occasione irripetibile per poter visitare una retrospettiva unica su Coco Chanel e per programmare un viaggio nella capitale dell’alta moda mondiale.
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