Alcune borse salgono rapidamente allo status di iconic bag, come la Booke Tote Bag Dior. L’ascesa di questo accessorio nella wishlist di tutte le fashion victims del pianeta è avvenuto nel 2018. Maria Grazia Chiuri, Direttore Creativo della Maison, ha introdotto infatti la Dior Book Tote come parte della collezione Primavera/Estate 2018 del marchio.

Il libro Tote è ispirato da un disegno prodotto da Marc Bohan nel 1967, che si trovava negli archivi della casa. La borsa è molto semplice esteticamente. La versione ricamata originale, però, richiede più di trentasette ore di lavoro e 1.500.000 punti da completare. La silhoutte è lineare, ma il design e l’impeccabile artigianalità che la contraddistingue rispecchia fedelmente il DNA del marchio Dior.

ph. credit Dior

 

Booke Tote Bag Dior, la borsa preferita da Rihanna e Jessica Alba.

Immediatamente dopo la sua nascita questo accessorio è diventato uno dei preferiti dal jet-setter, influencer e celebrità. La borsa è tanto funzionale quanto iconica e si indossa essenzialmente come una borsa da viaggio per l’uso quotidiano. Dalla sua versione originale, il marchio ha aggiunto due taglie più piccole e innumerevoli tessuti e colori, tra cui più versioni in edizione limitata.

Tra le appassionate della Booke Tote Bag Dior troviamo: Rihanna, Diane KrugerJessica Alba e Karlie Kloss. Le star molto spesso amano personalizzarla con il proprio nome.

L’iconic bag è concepita e disegnata nell’atelier parigino della griffe, successivamente è stata prodotta in un laboratorio artigianale in Umbria.

La Book Tote Bag Dior Oblique ottiene lo stato di it-bag nel 2018. 

La semplicità è un lusso realizzato con 37 ore di lavoro, tante quelle necessarie per creare la Book Tote costituita da una cifra di punti che si susseguono per regalare quel non-colore che è proprio del dna Dior. Sono circa un milione cinquecentocinquanta mila punti che compongono una borsa di tela già entrata nell’enciclopedia delle borse must have.

Per realizzare ogni accessorio sono necessarie due ore di lavoro.
Le versioni finora realizzate, tutte in canvas, sono tre. Troviamo un modello con il classico logo Dior in obliquo, uno optical a scacchi bianchi e neri e l’ultimo ispirato ai motivi grafici messicani, ipercolorato, che racchiude oltre quindici tonalità di verde, arancione, fucsia, viola e blu scuro.
Le borse cabas Dior Book Tote, immaginate da Maria Grazia Chiuri, firmano un’eleganza informale e si declinano in diversi motivi e colori.
ph. credit Dior

I modelli, portabili al braccio o a spalla, sono inoltre caratterizzati da una banda centrale che nella versione classica riporta la scritta Christian Dior ricamata, ma che è possibile personalizzare con il proprio nome o iniziali.

Recentemente è stato realizzato anche un esemplare un pò più piccolo: la nuova Mini Dior Tote che sta rapidamente diventando uno degli accessori di moda preferiti persino dalla Principessa Alexandra De Hanovre.

ph. credit Dior

“La borsa è prodotta nelle nostre officine italiane e – proprio come la borsa grande per libri e la borsa piccola per libri – è impreziosita da ricami 3-D, che riflettono l’esclusivo savoir-faire della Maison. 

Riscrivendo le linee essenziali del guardaroba femminile, questa creazione senza tempo può anche essere personalizzata utilizzando il servizio ABCDior di House. Contenente tutti i codici di questa graffetta Dior, il nuovo must have della Mini Book Tote – vestita in mimetico o l’iconica tela Dior Oblique e ornata con la firma “Christian Dior” – esalta la silhouette con le sue curve grafiche. ” , afferma Maria Grazia Chiuri.

Tra le novità della stagione 2020 ci sono le Booke Tote Bag Dior ispirate alle più belle località internazionali: Monaco, Forte dei Marmi, Mykonos, Capri, Marbella, Portofino.

Leggi anche: https://velvetmag.it/2020/07/23/dior-sfila-a-lecce-per-la-cruise-2021-e-rilancia-litalia-con-chiara-ferragni/