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Napoli, dottoressa aggredita da una donna a colpi di mozzarelle

Una dottoressa dell’ospedale del Mare di Napoli ha subìto una violenta aggressione nella serata del 30 luglio. Una donna, familiare di un paziente ricoverato, l’ha aggredita a colpi di mozzarelle.

La signora, da quanto ha poi dichiarato essa stessa, era stanca di aspettare. Così, innervosita dall’attesa, ha pensato bene di aggredire il medico.

Dopo aver lanciato un contenitore con del cibo all’indirizzo delle malcapitata dottoressa, che non ha riportato ferite, la donna ha lasciato la struttura sanitaria. Sull’episodio indagano i carabinieri del quartiere Ponticelli.

Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, esprime “solidarietà e vicinanza alla collega aggredita dalla parente di un ricoverato”. E sottolinea che una legge per la sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari, “è un passo avanti importante ma, da sola, non sarà sufficiente”.

Il disegno di legge con cui si punta ad agire contro il fenomeno delle aggressioni agli operatori è stato “calendarizzato per mercoledì 5 agosto in Aula al Senato”, informa Anelli. “Il nostro auspicio è quello di una contestuale approvazione senza modifiche, in modo da avere finalmente strumenti preventivi e dissuasivi dalla violenza contro i medici e gli altri operatori”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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