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Civitavecchia, navi da crociera in isolamento: tre positivi al coronavirus

Sono ore di preoccupazione quelle che si vivono, oggi 3 agosto, a Civitavecchia. Due navi della Costa Crociere, la Deliziosa e la Favolosa, sono ferme – al mattino del 3 agosto – in isolamento al Porto. Tre membri dell’equipaggio risultano positivi al coronavirus.

Lo ha reso noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. La Costa Deliziosa ha un gruppo di 28 persone dell’equipaggio dalle Filippine. Due di esse, risultate positive, sono ora in cura allo Spallanzani di Roma. La Costa Favolosa registra un caso positivo tra l’equipaggio, sempre dalle Filippine.

La tempestività con cui la Compagnia è stata in grado di intercettare la positività di questi tre casi – sostiene Costa in una nota – e di rispondere prontamente alla situazione specifica, è frutto dei rigorosi protocolli di sicurezza posti in essere da Costa Crociere, ulteriormente rafforzati in vista della possibile ripartenza delle proprie crociere.

“Ho appreso questa notizia certo non con piacere – ha dichiarato a Adnkronos il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco -. Le navi sono una risorsa per Civitavecchia e guai a chi tocca il crocierismo, ma un po’ di preoccupazione c’è. Ora sto rientrando per avere un’analisi più precisa. Stasera incontrerò il vicesindaco che ha seguito da vicino la vicenda, in mia assenza”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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