Esclusiva Velvet

Club Paradiso: «La nostra hit estiva nata una sera quando…» [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo,
destinati a qualche cosa in più cantava Gino Paoli; la storia che andiamo a raccontare oggi, a distanza di quasi trent’anni, è ancora questa, quella di quattro amici, ma al club. Giovani e talentuosi che no, non hanno voluto etichettare la propria musica, che avvertono forte l’esigenza di raccontarsi e che hanno scelto di chiamarsi Club Paradiso, proprio come il loro primo singolo.

Il collettivo formato da Trebar, Ross Wave, Giuliano Fragola e Lorenzo Fragola è il biglietto da visita dell’etichetta The Vision e, da poche settimane, ha lanciato il singolo #ClubParadiso. Noi di VelvetMag abbiamo raggiunto al telefono uno dei membri, Ross Wave, che ci ha permesso di curiosare nel mondo appena nascente del collettivo catanese.

Intervista Esclusiva a Club Paradiso

 

Una storia nuova, che ancora state scrivendo; chi sono i Club Paradiso? Com’è iniziato tutto questo?

In realtà è molto semplice: è iniziato con il bisogno che avevamo di dire la nostra. Ognuno di noi aveva già una carriera avviata, non come quella di Lorenzo -Fragola, n.d.r.-, ma nel nostro piccolo, da emergenti, avevamo già dato vita a dei progetti. Viviamo la stessa realtà, quella catanese, ci siamo incontranti nei club; ad un certo punto, abbiamo deciso di mettere insieme i nostri background, le nostre idee ed è nata #ClubParadiso. All’inizio abbiamo dovuto confrontarci molto, ma poi abbiamo trovato la quadra e abbiamo iniziato a pensare come un collettivo. Questo sodalizio si è consolidato paradossalmente durante il periodo di lockdown e adesso eccoci qua. Abbiamo aspettato il momento giusto per far uscire il pezzo; anche Lorenzo, in qualità di direttore artistico, ha pensato che fosse un bene uscire ora, dopo le restrizioni e il terribile periodo che abbiamo vissuto. Non volevamo essere pesanti, il pezzo è molto estivo, perciò era giusto così.

In #ClubParadiso, a un certo punto, chiedete “portami un sorriso”…

Eh sì, un sorriso è quello che speriamo di portare anche noi con il pezzo. Ne abbiamo fatto il nostro biglietto da visita.

Quattro amici, quattro sorrisi. Come avete fatto a conciliare le vostre attitudini musicali? Come avete creato questa sinergia?

Dall’inizio abbiamo scelto di disegnare musica a mano libera; non ci siamo posti la domanda: dove vogliamo andare? Che direzione vogliamo dare a questo progetto? Abbiamo scelto di non catalogare la nostra musica. Per #ClubParadiso abbiamo scelto un sound tropicale, spensierato, ma non ci siamo preclusi la possibilità di sperimentare altro. Siamo pronti a fare trap, hip hop, rap, reggaeton, indie non ci siamo posti limiti. Volevamo sperimentare, tutti insieme, questo calderone di generi per creare qualcosa di nuovo.

Con un direttore artistico che ne ha fatta di strada dopo X Factor -Lorenzo Fragola, n.d.r.-…

Sì, Lorenzo è un membro a tutti gli effetti del collettivo. Ha maturato un’esperienza importante nel campo; non ha bisogno di presentazioni. C’è di base una grande fiducia reciproca. Crediamo tutti in questo progetto.

Beh, la fiducia è fondamentale. È la stessa che avete impiegato per scrivere il testo, immagino. Chi se ne è occupato?

Ognuno ha scritto la propria parte, ma abbiamo lavorato insieme anche sul più piccolo dei dettagli. Questo pezzo è nato una sera a casa di Trebar, non ci siamo dati un tema, abbiamo iniziato a buttare giù le idee e in un paio di serate abbiamo realizzato il pezzo.

Sto per farti una domanda dolorosa: considerato il periodo, non sono previsti live. Avete provato a fare qualcosa sul territorio catanese, in piena sicurezza si intende, o siete ancora in attesa?

Sì in effetti è un periodo difficile per la musica dal vivo. Quando possiamo, partecipiamo a serata dove viene fatto ascoltare il pezzo, ma è tutto fermo. Il covid ha rallentato tutto; il mondo dell musica ha subito un bel colpo. Stiamo facendo il possibile per arrivare a farci conoscere sul territorio nazionale, proprio in previsione del fatto che poi ci piacerebbe suonare in giro per l’Italia, ma è un momento complicato. Non abbiamo ancora avuto la possibilità di stare a stretto contatto con un pubblico, come è ovvio.

Però il pezzo funziona. È estivo, ballabile e spensierato. In radio gira.

Esatto, in radio gira. È appena uscito ed è una novità; ma ci sta regalando delle soddisfazioni. Sta, per il momento, rispondendo in maniera positiva alle nostre aspettative.

Aspettative a parte, immagino avrete in cantiere qualcosa, anche in vista di tempi migliori…

Ti dico solo che c’è una bella notizia che sta per arrivare. E aggiungo anche che la parola chiave è tropicale… Ho detto poco e t’ho detto tutto!

 

 

 

 

Viviana Gaudino

Nata e cresciuta a Napoli, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne alla Federico II, si è trasferita a Roma dove ha studiato Editoria e Scrittura alla Sapienza e terminato il percorso con lode. La grande passione per i libri e la letteratura l'hanno spinta a portare avanti il progetto di entrare nel mondo dell’editoria e della comunicazione: ha infatti partecipato al master "Il lavoro editoriale", promosso dalla Scuola del libro di Roma, e a numerosi workshop improntati sulla stesura e la correzione di testi. Dopo svariate esperienze come Redattrice (Edipress - agenzia di stampa del Corriere dello Sport - TuttoSport - Italo - Auto.it - Classified - Il Tempo -, LaCooltura, Snap Italy, NapoliSport), Editor, supporto Ufficio Stampa e Social Media Manager, è approdata nella redazione interna Velvet Mag.

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