È accaduto a Torino domenica 2 agosto: una donna ha chiamato il 112 dodici, ma per camuffare la denuncia, ha finto di ordinare una pizza. Per evitare che il compagno, accusato di percosse e violenza sulla protagonista della vicenda e il loro bambino di dieci anni, capisse l’intento della telefonata, la donna ha adoperato uno stratagemma che potrebbe averle salvato la vita.
“Una pizza, per favore”
Ad ascoltare la telefonata della donna sudamericana è stato Vincenzo, l’operatore di 27 anni che ha da subito capito di trovarsi di fronte a un’emergenza. L’uomo non ha perso tempo e ha inviato una pattuglia all’indirizzo che gli era stato indicato durante la telefonata. Quando è suonato il campanello il marito pensava di dover semplicemente ritirare le pizze, in realtà si è trovato di fronte alle forze dell’ordine.
Non è la prima volta che per denunciare un maltrattamento venga utilizzato un simile espediente. In più di un’occasione, fingere di ordinare la cena ha permesso ad alcune donne di essere salvate.
Il Presidente Conte telefona a Vincenzo
Dopo i fatti di domenica, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è premurato di telefonare al giovane operatore per ringraziarlo del servizio reso alla comunità. Durante la telefonata gli ha chiesto: “Come ha fatto a capire che dietro la telefonata ci fosse una richiesta di aiuto?” e il giovane ha spiegato: “Ho ribadito il fatto che stesse parlando con la Polizia di stato, la donna ha confermato la richiesta della pizza, quindi le ho chiesto se stesse bene, mi ha risposto di no. Da questi elementi ho capito che non era un errore. La violenza era in atto, arrivati in casa il bambino piangeva e la moglie era in stato di shock”.