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Coronavirus, Conte: “Mascherine obbligatorie fino a settembre”

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto agosto. Confermate fino al 7 settembre le misure precauzionali minime anti-coronavirus. Quindi: obbligo di mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e nei luoghi affollati all’aperto, distanziamento di un metro dalle altre persone, igiene delle mani e divieto di assembramenti.

Provvedimenti economici per 100 miliardi

Le misure stanziate dal governo arrivano nel complesso a 100 miliardi. I ministri hanno inoltre approvato la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. La riforma del Csm garantisce “criteri oggettivi e meritocratici di assegnazione degli incarichi”. “Questo decreto è reso possibile anche dall’intervento e dalla collaborazione preziosa del Parlamento che ha approvato lo scostamento – ha detto Conte -. Sono convinto che deputati e senatori potranno poi migliorare queste misure ancora di più”. In Cdm “abbiamo concordato nuove misure del dpcm che sarà in vigore dal 10 agosto al 7 settembre”.

Misure per il Meridione

Le misure per il Sud sono di “portata storica”, sono ancora le parole del premier. Conosciamo il deficit anche di infrastrutture del Sud, che è meno competitivo e noi vogliamo che il gap sia recuperato. Non dividiamo l’Italia in due e offriamo un aiuto per la ripresa per le aree più svantaggiate per la ripresa dell’Italia intera”.

“No a nuove restrizioni”

“Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto altre ripartenze ma tutto questo va fatto con intelligenza. Non dobbiamo tornare indietro e vanificare gli sforzi. Capisco i giovani che hanno desiderio di movida ma bisogna muoversi in modo responsabile. In gioco c’è la salute dei vostri cari”. Nel nuovo dpcm “si prevede la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto, la ripresa delle attività fieristiche con allestimenti che possono partire subito e le fiere vere e proprie dal 1 settembre”.

Mascherine e distanza

Il Consiglio dei ministri ha inoltre stabilito la “proroga delle misure precauzionali minime”. Vale a dire: obbligo di mascherine, distanziamento di un metro, divieto di assembramento, lavarsi le mani frequentemente.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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