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Massimo Giletti vive sotto scorta dei carabinieri

Il noto conduttore televisivo Massimo Giletti vive scortato dai carabinieri. La notizia, lanciata dal cronista Saverio Lodato sul sito Antimafia Duemila e rimbalzata in rete, è stata confermata dallo stesso Giletti. Il conduttore di Non è l’Arena su La7 ha dichiarato al sito del Corriere della Sera: “Sono molto dispiaciuto e non posso dire molto. È obbligatorio, non posso sottrarmi“.

Le minacce a Giletti

Alla base del provvedimento, le minacce rivolte a Giletti dal boss mafioso Filippo Graviano, riporta online l’agenzia di stampa Ansa. Intercettato in carcere, dopo l’uscita dalla detenzione in carcere di 300 mafiosi a causa dell’emergenza coronavirus, il boss avrebbe pronunciato parole di minaccia verso Giletti. Nel mirino, in particolare, la puntata del 10 maggio 2020 di Non è l’Arena, nel corso della quale il conduttore lesse i nomi dei detenuti usciti di prigione. ”Giletti – scrive Saverio Lodato sul sito Antimafia Duemila – è stato minacciato, indicato come bersaglio, additato al pubblico ludibrio del grande popolo mafioso e ‘ndranghetista da quel gentiluomo di Filippo Graviano, intercettato in carcere mentre, riferendosi proprio a Giletti e al giudice Nino Di Matteo, osservava senza fronzoli: ‘Il ministro fa il suo lavoro e questi… Giletti e Di Matteo rompono la minchia”’.

La reazione del conduttore

Delle minacce di Graviano, contenute nel libro U siccu del cronista antimafia e vicedirettore dell’Espresso Lirio Abbate, Giletti era venuto a sapere dalle colonne di Repubblica soltanto a luglio. “Non mi pare proprio normale – aveva dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera – che io non ne abbia saputo nulla. In questa storia quello che pesa è per l’ennesima volta il silenzio delle istituzioni competenti”.

Scorta assegnata da pochi giorni

Al conduttore era arrivata la solidarietà del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Massimo Giletti sotto scorta è un pessimo segnale”, commenta oggi su Twitter il direttore di La7, Andrea Salerno. “Continuare ad andare in onda con il proprio lavoro, la migliore risposta”, conclude. Secondo quanto riporta online l’Ansa, Giletti vive sotto scorta dalla fine del mese di luglio, ovvero da pochissimi giorni. Ad assegnargliela la Prefettura di Roma.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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