Coronavirus: tampone a chi rientra da Croazia, Malta, Grecia e Spagna
I casi di coronavirus in Italia, sia pure in numeri bassi rispetto a marzo e aprile, tornano a crescere. Nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute, si sono verificati 481 nuovi contagi e sono morte 10 persone.
Contagi contratti all’estero
Governo e Regioni corrono dunque ai ripari. Si uniformano le ordinanze su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è di scongiurare una seconda ondata di Covid-19. Il nodo che preoccupa di più, però, è quello dei focolai provocati dagli italiani che rientrano dalla vacanze all’estero e che risultano positivi al virus.
Quattro Paesi nel mirino
Al termine della riunione del 12 agosto con il ministro Francesco Boccia, è stato quindi il titolare della Salute, Roberto Speranza, ad annunciare nuove misure. Regole che riguardano coloro che arriveranno o torneranno in Italia da ben quattro Paesi. “Ho appena firmato una nuova ordinanza – ha scritto su Facebook Roberto Speranza – che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Inoltre si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito”. “Dobbiamo continuare sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrifico di tutti”.
Come funzionerà il test
Secondo quando riporta online l’agenzia di stampa Ansa, la soluzione proposta dal ministro alle Regioni prevederebbe modalità precise. Vale a dire: test molecolare o dell’antigene con risultato negativo, eseguito 72 ore prima del rientro, oppure tampone obbligatorio entro 48 ore dall’arrivo in Italia. Per chi torna appunto da Spagna, Croazia, Malta e Grecia, considerati Paesi a rischio.