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Covid: migliaia di nuovi casi in Spagna e Germania, allarme fra gli italiani in vacanza

Durante i giorni più caldi di agosto si riacutizza l’emergenza coronavirus in tutta Europa. La pandemia, dice l’Oms, è entrata in una nuova fase, spinta dai contagi inconsapevolmente diffusi dai trentenni. La situazione sembra peggiorare sensibilmente in Spagna e Germania, due mete tradizionali del turismo italiano nel Vecchio continente.

Spagna: oltre 2mila casi in 24 ore

Il ministero spagnolo della Sanità conta infatti, a oggi, 5.114 contagi da coronavirus. Di questi sono ben 2.128 quelli diagnosticati nelle ultime 24 ore. Il 17 agosto i nuovi casi erano stati 1.833. Lo riferisce l’agenzia di stampa iberica Efe.

Peggioramento in Germania

Ma torna a salire il numero di nuove infezioni anche in Germania con 1390 casi nella giornata del 17 agosto, riporta il Robert Koch Institut. Nonostante il trend in costante e moderata crescita delle ultime due settimane, si è comunque ancora lontani dal picco massimo raggiunto all’inizio di aprile con 6000 casi. Il fattore RO di contagio giornaliero è di 1,11, mentre il valore di contagio medio sui 7 giorni è di 1,04. Le aree più interessate dall’epidemia sono ancora la Baviera, soprattutto nelle aziende agricole nel distretto di Dingolfing-Landau, la zona di Wiesbaden in Assia, il Nordreno-Westfalia e in crescita a Berlino. Sono 224.404 i casi registrati totali di coronavirus e 9.236 le vittime positive al coronavirus.

Russia: quasi 5 mila casi in un giorno

La Russia ha registrato 4.748 casi nelle ultime 24 ore. Una cifra di per sé alta ma in realtà si tratta del numero più basso dal 20 aprile. Lo ha detto il centro anti-coronavirus di Mosca. Il numero totale di casi ha raggiunto 932.493. Secondo il centro di crisi, il tasso di crescita giornaliera del coronavirus è stato dello 0,5% per il terzo giorno di fila. Mosca ha poi documentato 132 morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore, rispetto ai 55 del giorno prima. In totale, in Russia sono morti 15.872 pazienti a causa del virus. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass.

Corea del Sud: misure draconiane

La Corea del Sud ha annunciato il divieto per le chiese di Seul e nelle aree limitrofe di tenere attività pubbliche. A eccezione dei servizi di culto senza alcun contatto diretto. Questa la misura draconiana decisa per contenere la rapida diffusione dell’improvviso focolaio di Covid-19 partito dalla chiesa protestante di Sarang Jeil, nella capitale. In una nota, il premier Chung Sye-kyun ha chiarito che il governo ha portato al livello 2 le norme di distanziamento sociale a Incheon, città a ovest di Seul. I contagi annunciati il 18 agosto erano 246, per 15.761 totali, con un decesso in più, a 306.

Iran: quasi 20mila morti

Sono quasi 20mila i morti di coronavirus in Iran dall’inizio della pandemia. Lo ha detto la portavoce del ministero della Salute, Sima Lari, alla Tv di Stato. “Il totale dei casi di coronavirus in Iran – ha precisato – ha raggiunto quota 347.835, con 2.385 nuovi casi da ieri. Almeno 168 decessi con il virus sono stati segnalati nelle ultime 24 ore per aumentare il bilancio totale delle vittime a 19.972 “. I guariti sono in tutto 300.881, mentre 3.882 persone si trovano attualmente in terapia intensiva. In tutto nel Paese sono stati effettuati quasi tre milioni di test, precisamente 2.914.049, ha aggiunto Lari.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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