Ogni estate arriva l’eterno dilemma su dove trascorrere le tanto agognate ferie: mare o montagna? È questo l’interrogativo di milioni di italiani. C’è infatti chi non immagina l’estate senza qualche giornata in spiaggia e chi, mai come quest’anno, sogna passeggiate in tranquillità e isolamento.

Dopo l’esperienza del lockdown, infatti, tutti noi avvertiamo la necessità di recuperare il contatto con la natura. La voglia di concederci qualche giorno di vacanza all’aria aperta, oppure organizzando delle gite fuori porta, è davvero tanta.

Mare o montagna: i benefici per la salute

Anche per la salute la vacanza rappresenta un vero e proprio toccasana per il nostro benessere psicofisico. Ma, in quest’ottica, è meglio scegliere mare o montagna? Top Doctors®,azienda specializzata nei servizi per la sanità privata, spiega perché, in ogni caso, trascorrere qualche giorno lontano dalla città è importante, non solo per l’umore, ma anche per il benessere fisico.

Al mare: sì alla vitamina D e no ai pollini

Il sole e le onde del mare fanno sicuramente bene al corpo e allo spirito. Esporsi ai raggi solari, ovviamente nel rispetto delle modalità e degli orari raccomandati, permette infatti al nostro organismo di sintetizzare la vitamina D. Questa sostanza è essenziale per la salute delle ossa e della pelle, favorisce inoltre il miglioramento di alcune funzioni mentali e aiuta a prevenire l’insorgere di malattie autoimmuni. Anche l’acqua del mare ha molteplici effetti positivi per il nostro corpo. Al suo interno ci sono diversi minerali utili per rafforzare il sistema immunitario e per liberare il corpo dalle tossine. L’acqua del mare, inoltre, guarisce tagli e ferite più velocemente.

Un discorso a parte merita l’aria di mare, quella piacevole brezza da cui, chi vive in città, sogna spesso di lasciarsi inebriare.

Nota per i suoi effetti benefici sul sistema respiratorio, grazie alla presenza di iodio, fornisce sostegno alle difese naturali del nostro corpo, aiuta la buona salute di bronchi e polmoni, libera il naso fluidificando l’eventuale muco presente. Infine, nel dilemma tra mare o montagna, bisogna considerare che il mare è la meta giusta per chi soffre di allergia da pollini. Nelle località di mare, infatti, la produzione di pollini è minore, poiché la presenza di piante è ridotta. La brezza marina, inoltre, contribuisce a ripulire l’aria.

In montagna, tra distanziamento sociale e clima secco

Le vacanze in montagna saranno probabilmente scelte da molti, quest’anno, poiché in questi luoghi il distanziamento sociale viene naturale. Ma gli aspetti positivi non finiscono qui. Allontanarsi dal cemento e respirare aria pura genera energia positiva. La montagna è amata dalle persone più dinamiche, non solo per le molteplici attività da praticare, ma anche perché la rarefazione dell’aria che permette un maggior apporto di ossigeno ai muscoli, che si traduce in migliori performance sportive. L’aria fresca aiuta chi soffre di problemi respiratori. Per questi soggetti, comunque, è consigliabile evitare località sopra i 2500 metri e abituarsi prima gradualmente a quote intermedie.

Inoltre, la montagna è perfetta per chi soffre di allergie poiché molti allergeni al di sopra di una certa altitudine non sopravvivono.

Questo vale ad esempio per le muffe e gli acari, tra le principali cause degli attacchi d’asma. Questi organismi necessitano di umidità per prosperare e non sono compatibili con il clima secco della montagna, in particolare oltre i 1500 metri.

Concludendo, è meglio il mare o la montagna? A conti fatti, entrambe le località offrono molti benefici e, a definire la scelta, non possono che essere i gusti personali del singolo individuo. Ma cosa ne pensano gli esperti?

Il commento Prof. Simone Bianconi, Pneumologo di Top Doctors®.

“Nel caso di soggetti con patologie respiratorie, è bene fare dei distinguo a seconda dell’età del paziente. Per il bambino, con allergie respiratorie, un mix mare e montagna sarebbe l’optimum. Dovendo scegliere, non andrebbe assolutamente privato dell’ambiente marino per tanti motivi. Tra questi: assenza di pollini, fluidificazione delle alte vie aeree grazie all’acqua ricca di sale, effetto dello iodio e effetto del sole sulla vitamina D per la crescita ossea, effetti benefici dell’acqua e del nuoto sulla muscolatura respiratoria”

“Chi ha allergia agli acari dovrà in generale fare attenzione alle case di vacanza che, essendo chiuse per la maggior parte dell’anno, possono favorire l’accumulo di acari.In montagna, però, l’allergico agli acari trova un ambiente migliore per l’assenza della crescita delle stesso legata all’altitudine. Il paziente anziano con troverà un ambiente migliore in montagna per l’assenza dell’umidità e la presenza di aria fresca e non viziata dai climatizzatori. Infine, in tempi di covid, in montagna è più facile assicurare il famigerato distanziamento” .

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