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Coronavirus in Spagna, boom di contagi a Madrid e in Catalogna: “Restate a casa”

La diffusione del coronavirus in Spagna sta destando preoccupazione a livello europeo. Nella penisola iberica si sono registrati 3.650 nuovi casi il 21 agosto, 300 in più del bollettino del 20 agosto che ne contava 3.349.

Lo ha reso noto il ministero della Sanità, che ha aggiornato il dato dei contagiati a un totale di 386.054. Nelle ultime due settimane, i medici hanno trovato positivi al virus  21.659 cittadini, 5.690 dei quali negli ultimi sette giorni. I morti delle ultime 24 ore sono 125.

La comunità autonoma di Madrid è ancora una volta la più colpita con 1.199 positivi nelle ultime 24 ore. Il governo regionale ha invitato la popolazione a rimanere in casa il più possibile ed evitare gli assembramenti.

“Siamo preoccupati”, ha riconosciuto il vice consigliere della Salute Pubblica del governo di Madrid, Antonio Zapatero. Intanto in Catalogna il Dipartimento della Salute ha deciso di chiudere i bordelli, così come le discoteche, i karaoke e le sale da ballo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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