Questo 26 agosto – un torrido 26 agosto – è quanto di più distante possa esserci dalle atmosfere calde e magiche che solo il 25 dicembre può. Eppure, oggi, mentre in cielo si impone un sole enorme e le temperature altissime ci sciolgono come ghiaccioli, ci ritroviamo a pensare a un vialetto innevato e a una villetta bifamiliare sullo sfondo; ci ritroviamo a pensare agli addobbi natalizi e a lui, all’unico che abbia mai osato sfidare Babbo Natale, a lui l’icona dei natali millennials: all’unico e solo Macaulay Culkin. Sì perché Kevin, il bambino biondo dimenticato a casa dalla famiglia in Mamma ho perso l’aereo, oggi compie quarant’anni.
E come non si può pensare a lui, piccolo, con lo sguardo da furbetto, mentre ingurgita un chilo di gelato spaparanzato in poltrona e guarda il cartone animato de Il Grinch? Chi può aver dimenticato il suo cappello con il pon che balza da una parte all’altra mentre saltella tornando a casa dal supermercato? Non sentite già l’odore di zenzero e cannella? E non sentite il peso degli anni? Perché da allora, da quando Kevin con stratagemmi incredibili catturava due malviventi, sono trascorsi trent’anni… e no, non è uno scherzo!
Nel 1980 nasceva Macaulay Culkin, un bambino prodigio dalla parlantina disinvolta e lo sguardo vispo. La sua carriera è iniziata quando aveva solo cinque anni; i primi tempi ha dovuto accontentarsi di piccoli ruoli per la pubblicità, poi, nel 1990 è arrivato l’enorme e spropositato successo cinematografico. Con Home alone – Mamma ho perso l’aereo, Culkin ha conquistato il mondo intero. Due anni dopo, ancora travolto da montagne di elogi, tornava a vestire i panni di Kevin in Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York e, nel frattempo, tra una pellicola e l’altra, ha preso parte al videoclip della famosissima Black or White di Michael Jackson.
Arriviamo così al 1994, l’anno che per molti rappresenta il punto di non ritorno: l’anno del declino. Durante quel periodo il papà di Culkin ha sperperato tutti i guadagni ottenuti grazie alle pellicole dirette da Chris Columbus e Macaulay è stato protagonista in produzioni come Richie Rich che non hanno ottenuto il favore della critica. Come se non fosse abbastanza, i genitori del piccolo Culckin hanno intrapreso una lunga battaglia legale per la sua custodia ed è forse questo l’episodio più doloroso che lo porterà a vivere anni bui, troppo.
Crescendo si è spesso ritrovato nelle pagine centrali di rotocalchi esperti in materia di gossip: alcol, droghe e atteggiamenti ambigui hanno trasformato l’idea angelica che tutti avevamo del piccolo Kevin McCallister in quella demoniaca di un Macaulay Culkin sfatto, con la barba trascurata e lo sguardo vitreo.
Ma si sa, nella vita c’è sempre tempo per cogliere una seconda occasione. Oggi Macaulay compie quarant’anni ed è sobrio e innamorato. Forse non lo vedremo più sul grande schermo; recentemente Mac si è raccontato al New York Magazine e ha scelto di rivelare quanto per lui sia stato difficile crescere troppo in fretta e quanto tremendo sia stato superare l’incombenza di un padre violento ed egoista.
Dicevamo, Macaulay, c’è sempre tempo per rinascere. Buon compleanno.
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