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Elon Musk supera Zuckerberg, ora è il terzo uomo più ricco del mondo

Elon Musk sorpassa Mark Zuckerberg. Il patron di Tesla passa avanti al Ceo di Facebook e diventa il terzo uomo più ricco del mondo dopo Bill Gates e, al primo posto, Jeff Bezos di Amazon.

Occorre dunque aggiornare la classifica stilata ogni anno dalle più prestigiose riviste di business americane. Musk, che pochi giorni fa ha presentato la sua ultima idea per “entrare nel nostro cervello”, compie un balzo in più. Nel giorno dell’avvio del frazionamento azionario di Tesla, i titoli del colosso delle auto elettriche salgono a Wall Street e volano di oltre l’8,7%.

Grazie a questo fanno arricchire Musk, il cui patrimonio è a oggi stimato a 111,3 miliardi di dollari contro i 110,5 miliardi di Zuckerberg. Musk – secondo il Bloomberg Billionaires Index – si è arricchito di 76,1 miliardi con Tesla che ha guadagnato il 475%.

Jeff Bezos, fondatore e amministratore di Amazon, resta invece il più “paperone” del mondo. Il patron di Amazon, secondo il Bloomberg Billionaires Index, possiede un patrimonio complessivo che vale più di 200 miliardi di dollari, per l’esattezza 202 miliardi.

Bezos è diventato così – meno di una settimana fa – il primo uomo al mondo a superare tale soglia. La classifica vede Bill Gates al secondo posto con 124,3 miliardi. Il primo italiano nella graduatoria del Bloomberg Billionaires Index, al 29° posto, è Giovanni Ferrero, il patron della Nutella, con 32,9 miliardi. Leonardo del Vecchio, patron di Luxottica, è in 56° posizione con 20,4 miliardi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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