Anna Foglietta, a Venezia madrina “green” con il pallino della tecnologia
La Madrina della settantesettesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Anna Foglietta, parlando con Velvet Mag in occasione di un passato evento presso l’Outlet Village Castel Romano intitolato “La valiglia di….”, ha raccontato di essere fissata con l’ecologia, la tecnologia e, pur con una certa apprensione, con la moda.
E’ un’attrice che mette d’accordo tutti: Anna Foglietta, protagonista di successi come “Perfetti Sconosciuti” e “Si vive una volta sola”, sin ora al Festival Internazionale del Cinema di Venezia, di cui è madrina, ha avuto solo lodi e commenti positivi. Forte di un talento che la porta a essere una delle attrici più brave e amate del panorama italiano, è arrivata al Lido portando una ventata di freschezza e di stile, viste le mise preziose e griffate indossate per i vari photocall.
“Certo, con le idee che ho, ovvero di sinistra perché provengo da una famiglia di sinistra, pensare che certi oggetti costino così tanto mi fa sentire in colpa. Poi penso: ma le compro con i soldi guadagnati con il mio lavoro onesto, quindi perché stare in ansia? Che ci posso fare se mi piacciono i bei vestiti e le belle borse, che poi sono la mia vera passione?”.
In Laguna ha stregato il pubblico con outfit semplici ma elegantissimi, come il completo giacca e pantalone beige di Armani, quello nero gessato con camicia bianca, o l’abito da sera, sempre di Armani, con le spalle scoperte e il corpino illuminato da jais indossato sul primo red carpet.
“Mi piacciono i capi che mettono in evidenza le spalle, perché ho poco seno”, ha rivelato Anna Foglietta con malizia. “Per esempio, durante il dopofestival del 2019 ho sfoggiato una bella tuta intera con le spalle all’americana con cui mi sentivo particolarmente sexy. Poi una tutta di paillettes da diva. Nella vita privata non metto scarpe col tacco perché già sono alta, quindi opto un bel paio di “combact boots”, degli anfibi. Quelli che preferisco, non dovrei fare pubblicità ma non resisto, sono di Chloè”.
Anna Foglietta è una grande fan della tecnologia: per lei viene prima il computer, poi lo smartphone.
“Il computer è la prima cosa che mi porto appresso quando viaggio. Ci leggo i copioni, le notizie, ci scrivo quello che mi viene in mente, e poi ci vedo le serie televisive per cui ho una mania. Come potrei farlo quando sono in giro per lavoro? Invece, quando arrivo in albergo, apro il mio bel computerino e riprendo la puntata da dove avevo interrotto. Sullo smartphone invece ho le chat di classe dei miei tre figli, che sono tre quindi è una valanga di messaggi”.
E’ nemica giurata della plastica, che avvelena l’ambiente.
“Infatti nella mia borsa, visto che ho sempre tre figli, ci sono tre borracce con l’acqua che occupano tutto lo spazio. Ma meglio questo di tutta quella spazzatura che inevitabilmente si accumula e poi se la ritrovano sul groppone le nuove generazioni”.
Se il Festival del Cinema di Venezia è appena iniziato, Anna Foglietta con la sua spontaneità, la sua classe e il suo indubbio talento, ha già vinto.
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