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Berlusconi, colpiti dal Covid anche i figli Barbara e Luigi

Due dei 5 figli di Silvio Berlusconi, Luigi e Barbara, sono risultati positivi al tampone per il coronavirus. Dopo il Cavaliere, dunque, anche una parte della sua famiglia – due dei tre figli di Veronica Lario – deve far fronte al virus.

Barbara — che ha 36 anni e fa parte del Consiglio di amministrazione di Fininvest — ha avvertito sintomi che sono durati un paio di giorni. Luigi, terzogenito di Veronica Lario e di Silvio, ha 31 anni e sposerà a breve la fidanzata Federica Fumagalli.

Estremamente riservato, Luigi è a capo della cassa di famiglia — la Holding Italiana Quattordicesima che custodisce il patrimonio dei tre fratelli (Barbara, Eleonora e, appunto, Luigi). Silvio Berlusconi, 83 anni, leader di Forza Italia, ha annunciato mercoledì 2 settembre di essere risultato positivo al coronavirus, ma di non presentare sintomi.

Secondo quanto riferito dal medico personale dell’ex premier, Alberto Zangrillo, il leader di Forza Italia sarebbe asintomatico e in isolamento domiciliare presso la sua villa di Arcore. Berlusconi si era già sottoposto a due tamponi a cui era risultato negativo. Ma dopo aver fatto il terzo tampone programmato, la positività ha confermato il contagio. Avvenuto molto probabilmente durante il soggiorno estivo in Sardegna a Villa Certosa.

In un comunicato stampa diffuso la sera del 2 settembre lo staff di Forza Italia ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Il Presidente continua a lavorare dalla sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto – riporta la nota -. Continuerà in ogni caso a sostenere i candidati di Forza Italia e del centro-destra alle elezioni regionali ed amministrative, con interviste quotidiane sui giornali, sulle televisioni e sui social.”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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