Paura per la legionella in Lombardia: un morto a Busto Arsizio, controlli sull’acqua potabile
Non bastava il coronavirus. Adesso la Lombardia, una delle regioni più colpite in Europa dalla diffusione del Sars-Cov-2, deve far fronte alla legionella. Sarebbero 16 i casi che si sono verificati a Busto Arsizio (Varese). Una delle persone contagiate è deceduta in ospedale nelle scorse ore. Lo ha confermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.
Analisi in corso
“Le autorità sanitarie del territorio – ha specificato Gallera – si sono attivate e hanno avviato i prelievi con la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza. Non solo: è stato avviato anche il controllo degli impianti idrici e dell’acquedotto comprese delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso”.
Cloro nell’acqua
Intanto in via precauzionale si è proceduto a una iperclorazione dell’acqua. I risultati per circoscrivere i contagi sono attesi presto. Monti: “Sto seguendo con le autorità sanitarie il caso di Legionella a Busto Arsizio – ha dichiarato in una nota Emanuele Monti (Lega), presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia -. La situazione è sotto controllo, il primo caso alcuni giorni fa e tutti i 16 contagiati non sono in condizioni gravi, nessuno è ricoverato. Si è provveduto alle sanificazioni dell’area. Il decesso registrato non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano”. “Teniamo altissima l’attenzione e ringrazio gli operatori sanitari impegnati in queste ore con grandissima professionalità”, ha concluso Monti.