Cinque persone ferite in modo lieve e una invece in modo serio. Questo il primo bilancio dell’esplosione che si è verificata al mattino presto di sabato 12 settembre in una palazzina di piazzale Libia a Milano. La probabile causa è una fuga di gas.

Le testimonianze

Passavo in auto quando c’è stata l’esplosione, l’onda d’urto mi ha spostato di un metro” racconta un testimone. “Mi ero svegliata da pochi minuti e stavo per versare il caffè, per il botto mi sono spaventata così tanto che mi è scappata dalle mani la caffettiera”, racconta all’Ansa Maddalena, una studentessa che abita in uno dei palazzi di fronte. “Sono uscito subito sul balcone, mi hanno colpito molto quei secondi di silenzio subito dopo il boato – ricorda il condomino di un palazzo adiacente -. Poi sono iniziate le urla e poco dopo le prime sirene. Da lontano ho visto un ragazzo messo male, credo fosse quello che poi è stato ricoverato e che ora è grave”.

Un giovane gravemente ustionato

A confermare le condizioni dell’uomo, riporta online l’Ansa, è il condomino del secondo piano che è scappato in strada come gli altri. “Sono stato svegliato dall’esplosione e subito dopo ho sentito precipitare l’ascensore – racconta -. Ho preso le scale e sono arrivato al piano terra, c’erano un po’ di fiamme e detriti, lì ho visto il ragazzo ferito. Aveva ustioni dappertutto”. La persona ferita più gravemente è un uomo di 30 anni, le cui iniziali sono S.A., che ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. I sanitari lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda.

Un incendio e i crolli

Sarebbero una cinquantina gli abitanti del condominio coinvolto nell’esplosione. Al piano terra si sarebbe poi sviluppato un incendio diffusosi fino al primo piano. Sul posto sono intervenuti una squadra USAR, 9 ambulanze, 2 automediche, 1 autoinfermieristica, oltre a Polizia, vigili del fuoco e vigili urbani. All’interno del palazzo si sono verificati una serie di crolli di muri interni e non strutturali. Sono in corso da parte dei vigili del fuoco le ricerche di alcune persone che probabilmente si sono allontanate dalla zona al momento dello scoppio. I pompieri stanno anche controllando che non ci siano altre persone coinvolte.