Nel centro storico di Cortona la tradizione toscana si fonde con l’idea di modernità dello chef Emiliano Rossi fondatore dal 1994 dell’Osteria Del Teatro. Ingredienti del territorio e avanguardia ma senza tralasciare la tradizione, nei piatti Il gusto prima di tutto.
La storia della location
Lo chef Emiliano Rossi, oggi quanrantasettenne ma con 26 anni di esperienza alla guida con sua moglie Ilenia dell’Osteria del Teatro. Nel 1994 il via a un piccolo locale al numero 5 di via Giuseppe Mattei, locale che oggi ospita invece la fiascheria Fett’unta (fetta unta) sempre di sua proprietà.
Dal 2001 ad oggi difronte al numero 2 della medesima via apre un ristorante con tre sale e una terrazza, in un palazzo architettonicamente dal sapore storico del 1500. Da suo padre Mario, Emiliano ha ereditato la passione per il teatro, la musica e le foto in bianco e nero. In particolare la collezione fotografica di attori e scene di atti di teatro che arricchiscono una delle tre sale. Questa sala si chiama amarcord poiché in essa tutti gli arredi provengono dalla vecchia location.
Sapore di passato e di recupero, calore e senso di familiarità. Emiliano alla giovane età di 21 anni, animato dalla passione per la cucina e avendo acquisito le competenze del mestiere si tuffa nell’ esperienza di un locale tutto suo. Sacrificio e dedizione per la professione ai fornelli oggi lo hanno portato a raccogliere i frutti. Il suo ristorante è un punto di riferimento per gli attori e artisti in tour nella zona Toscana di Cortona.
Non sarà difficile trovarsi al tavolo accanto Jovanotti oppure George Clooney. Ad accogliere gli ospiti calorosamente c’è Ilenia moglie di Emiliano che oltre ad essere sommelier insieme a Niki si cura di tutti i particolari degli arredi e delle mise en place. Lei ha trasferito al ristorante i pezzi delle sue collezioni private di ceramiche e bambole d’epoca. Vi sarà semplice trovare sul tavolo i gattini di ceramica piuttosto che gli orsetti e scorgerete bene i due uccellini sempre di ceramica tra i rami del candelabro dorato nella sala con gli archi affrescata.
Il ristorante Osteria del Teatro
L’accoglienza dell’ Osteria del Teatro si estende in tre sale in più un terrazzo per una capienza totale, con il distanziamento sociale doveroso ancora per questi tempi, di 70 posti. La sala celeste che prende il nome dalla luce che si riflette sugli affreschi è la più elegante, pavimento in cotto toscano e soffitto in legno a cassettoni originale del ‘600. La sala amarcord, la vecchia cucina con pavimento in graniglia è oggi l’ambiente più caldo e che profuma di storia dai toni ambrati delle pareti ai tovagliati in tinte avvolgenti e con i legni a vista. Nel salone più grande tende imponenti e camino.
La filosofia della cucina di Emiliano Rossi
Raggiunto per un’intervista Chef Emiliano ci tiene a sottolineare:- “non riesco a costruire un piatto in funzione del colore e della consistenza, poiché il piatto deve esaltare il gusto. Il gusto è al centro della cucina e dell’armonia.” Nessun piatto estremamente scenografico dunque, ma sostanza e carattere nel gusto che diventa il treit d’ union della sua ricerca e studio.
I piatti icona dell’ Osteria del Teatro
Emiliano parte come un missile a raccontare minuziosamente i suoi piatti. Lo Scrigno di chianina, una pietanza servita in un vasetto con olio cotto a bassa temperatura. Questo piatto ha la sua storia, correva l’anno 2008 e per una manifestazione legata agli olii nacque questo piatto. 38 gradi la temperatura di estrazione dell’olio e 38 sono i gradi per la cottura della carne a bassa temperatura. Il gusto dello scrigno è succulento e appetitoso, quasi crea dipendenza!
Tra le paste i Cappelletti con verza con tartufo, piatto presentato dallo chef a un concorso in giovanissima età dove gli elementi del territorio dovevano vestirsi con abiti austriaci. Il gusto risulta essere morbido e vellutato.
Nella tradizione toscana non può mancare oltre alle carni anche un pesce e qui troviamo il Baccalà su salsa di sedano profumata agli agrumi. Un piatto che si è aggiudicato la medaglia di bronzo al campionato della cucina italiana. Il gusto qui è un esplosione di freschezza.
Tra i dolci la Charlotte al mascarpone piatto storico dell’ Osteria del Teatro dal suo primo giorno di apertura un evergreen. Biscotto e crema di mascarpone con colata al cioccolato un gusto molto goloso! Nella carta dei vini 480 etichette, 100 distillati, come referenze locali del territorio Stilla l’amaro dell’Amiata e il gin prodotto a Cortona con etichetta Sabatini.
Informazioni Ristorante Osteria del Teatro:
Indirizzo: Via Giuseppe Maffei, 2 Cortona (AR)
Telefono: 0575630556
Apertura: tutti i giorni pranzo e cena, chiuso mercoledí
Locale senza barriere architettoniche
Cani: ammessi di piccola taglia