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Spagna, nasce la squadra di calcio “Sabrina Salerno”, lei ringrazia: “Andrò a vederli”

Social scatenati, Twitter in particolare, dopo la notizia della fondazione a Siviglia, in Spagna, di un club di calcio a sette dedicato alla cantante italiana Sabrina Salerno. Che ora pensa di andare a vederli giocare. “Con tutta la tua bellezza ti avrei dedicato una via, una piazza”, recita uno dei tanti commenti degli internauti.

Come riporta Dagospia, a Radio Capital, nel programma di Benny e Stefano Meloccaro, Sabrina Salerno ringrazia. “È un’idea molto carina – afferma l’artista – non mi risulta che qualcuno abbia mai dedicato una squadra a un’attrice o a una cantante. Lo stemma? Non è la mia silhouette.”

Nello stemma della squadra, infatti, si può vedere un corpo femminile stilizzato (foto sotto), nel quale però Sabrina Salerno non si riconosce. Ciò non toglie che abbia ancora dichiarato a Radio Capital: “Mi fa piacere che questa iniziativa arrivi dalla Spagna, uno dei paesi che per primi mi ha dato grandissima popolarità! Mi ricordo una volta che arrivai all’aeroporto di Barcellona. Crollarono le vetrate…Ho il record di copertine, 20, la gente faceva la fila”.

Lo stemma, in italiano, della squadra di calcio spagnola dedicata a Sabrina Salerno

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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