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Monia Furnari: «Leggings di lusso ispirati a Joseph Pilates e Martha Gram» [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Dalla danza, al pilates, alla moda. Ma sempre con uno sguardo attento allo stile, all’eleganza e alla fluidità. Un percorso artistico intenso quello di Monia Furnari. Un passato importante come ballerina di danza classica ed un futuro di successo come insegnante di pilates e stilista. Monia trascorre abitualmente le sue giornate in un look sportivo insegnando a domicilio a Roma ad attrici, influencers e “donne fantastiche”, come lei ama definirle, Pilates Matwork. Questa disciplina, appresa a Los Angeles e praticata per più di venti anni, per la Furnari è una passione, ma anche uno stile di vita. E proprio ciò la porta a chiedersi dove trovare un leggings adatto sia alla palestra che agli altri contesti. Da qui nasce la decisione di creare un capo capace di farla sentire a suo agio, bella e senza imperfezioni, vestendo anche nelle posizioni più complesse tipiche del pilates.

Prende il via così il brand MAHR, che è anche un tributo a Martha Graham, sostenitrice del movimento come massima forma di espressione. Ed è proprio in movimento che i particolari leggings creati dalla designer, i Tweggings rendono maggiormente. Nella dinamicità mantengono le loro caratteristiche, senza mostrare le imperfezioni e i segni della fatica, come avviene nella danza.

Su Velvet Mag l’intervista esclusiva a Monia Furnari

Come nasce l’idea di creare il Twegging?

Vestendo tutto il giorno sempre con i leggings sentivo l’esigenza di essere al contempo elegante oltre che comoda. In tanti anni di attività non ho mai trovato un leggings adatto sia alla palestra che agli altri contesti. Da ciò prende vita il leggings lifestyle che ho chiamato Tweggings.

Che particolarità possiede questo capo?

La vita è alta 20 cm. Il numero 20 è importante perché nel 1920 nasce il metodo pilates e oggi, 16 settembre 2020, nel giorno del mio compleanno, nasce il Tweggings.

A cosa si è ispirata nell’idearlo?

A Joseph Pilates e Martha Gram, la famosa coreografa americana che fondò insieme a Joseph il metodo pilates. I leggings li ho realizzati in primis per me, perché ricercavo un capo che mi facesse sentire a mio agio e non evidenziasse i difetti. La linea del pantalone non è contenitiva ma fasciante. La stoffa formidabile di MAHR rende i Tweggins resistenti al tatto e leggeri alla vista, capaci di contenere senza farti sudare.

I particolarissimi Tweggings 100%100 Made in Italy

In che tessuti ha realizzato i Tweggings?

In lycra. Ho scelto la qualità migliore al mondo realizzata da un’azienda di Como. È un capo prodotto 100% Made in Italy. Desideravo aiutare nel mio piccolo la ripartenza italiana e ho scelto di avvalermi delle maestranze del nostro Paese. I leggings sono tagliati e cuciti a mano. Le etichette sono realizzate sia in Abruzzo che a Torpignattara, nel popolare quartiere romano. Sono molto legata all’Abruzzo, mi reco spesso a Ovindoli con mia figlia. La decisione di prendere i tessuti al Nord Italia è dettata dal fatto che volevo aiutare proprio questa parte della nostra nazione che è stata duramente colpita dal covid-19. Il packaging è interamente ecologico.

Riguardo la palette cromatica?

Ci sono ben 14 colori disponibili: 7 opachi e 7 lucidi. Sono cromie forti; spaziano dal viola, al violetto, al turchese, al verde, al marrone. Ho scelto la stessa tinta di blu che era presente sul mio body di danza classica da ragazza.

Dove possiamo trovare i suoi prodotti?

Tramite e-commerce. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sulla pagina Instagram e sul sito Mahr-Store. Esistono due modelli di Tweggings. Il primo senza piede che si chiama Joè, (da Joseph Pilates) e il secondo che arriva fino alle dita dei piedi denominato Martha, (in onore della Graham)

Monia Furnari e la scelta del naming del brand

Riguardo al naming cosa ci dice? 

Mahr è la traduzione di Monia in russo. È legata anche alla parola “mohar” ebraico e la parola siriaca “Mahra”, che significa “dono da sposa”, che originariamente significava un acquisto. Nella legge religiosa musulmana è dichiarato un dono che lo sposo deve dare alla sposa, quando il contratto di matrimonio è fatto e che diventa di proprietà della moglie.

Che costi hanno le sue creazioni?

Sono prodotti di lusso, il prezzo medio è di € 180,00. È un capo prezioso, fatto a mano. Quando arrivano le stoffe a Como vengono posizionate sul tavolo, lavate, asciugate e soltanto dopo 48 ore sono tagliate a mano. Ogni Tweggings è un pezzo esclusivo, tagliato singolarmente a partire da un cartamodello. È confezionato artigianalmente grazie alle sapienti mani di chi, con cura e passione, dà vita a un prodotto unico. Ho scelto per la campagna tre modelle naturalizzate romane ma straniere: provengono dall’Eritrea, Cina e Ucraina. Volevo che il brand avesse uno spirito internazionale.

Un futuro sempre più attivo nella moda per Monia Furnari

Cosa realizzerà in futuro?

A novembre usciranno i top, che si chiameranno Clara, in onore alla moglie di Joseph Pilates, i ciclisti Rudy (da Rudolf Nureyev) e i body Carla, in omaggio alla Fracci, il mio mito. In primavera presenterò il corsetto, il primo prodotto fashion che introdurrà la nuova collezione a settembre 2021.

Si lancerà quindi nel pret-à-porter?

Ho intenzione di sviluppare una mia linea di abbigliamento completa che spazierà dai capispalla, ai jeans, alle maglie. Il concetto e la filosofia del brand sarà legato sempre all’eleganza, alla leggerezza. Nel mio immaginario figura una ballerina di danza classica che indossa i capi nella vita di tutti i giorni. Forte sarà sempre l’attenzione al Core, al centro del nostro corpo. E’ proprio da lì che parte tutto, infatti anche i jeans, le minigonne saranno sempre a vita alta. La filosofia del mio brand, così come il pilates, parte dal centro come sostegno del benessere dell’individuo.

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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