Il rossetto così amato da molte donne è in difficoltà. Per meglio dire, le industrie che producono per la cosmesi, e in particolare i rossetti, sono penalizzate in questo 2020 devastato dal coronavirus. Mettere il rossetto sotto la mascherina ha poco senso, a ben vedere, sebbene non manchi chi lo “indossa” ugualmente. E così la situazione economica del settore precipita.

Mascara, eyeliner e ombretto

Durante il lockdown della scorsa primavera il crollo delle vendite dei rossetti nel mondo è stato del 75%. L’istituto Nielsen, che fa ricerche sul mondo dei consumi e sui mercati a livello mondiale, rileva che in realtà è tutto il mercato dei cosmetici a soffrire. Complessivamente questo segmento ha perso finora il 17% delle vendite abituali nei primi otto mesi di quest’anno. Con tre piccole eccezioni, in realtà: mascara, ombretto e eyeliner, che sono un po’ più richiesti di prima.

Una crisi senza precedenti

Secondo i dati riportati da RSI-Radiotelevisione svizzera, quella attuale è una crisi senza precedenti per l’uso e la produzione del rossetto. Neanche lo choc degli attentati alle torri gemelle a New York indusse un calo del genere. Anzi, le vendite di rossetto aumentarono dell’11%. Lo stesso nel 2008 dopo il fallimento della Lehman Brothers, il terribile crack finanziario che scatenò una recessione a livello mondiale. Le donne, forse anche per ravvivare la speranza di un futuro migliore, non rinunciarono al trucco e al rossetto.