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Neve a settembre, brusco calo delle temperature e Alpi imbiancate

Prime nevicate sulle Alpi Piemontesi. Arrivate già da venerdì 25 settembre. Sul Nord Ovest dell’Italia le temperature sono scese sensibilmente ed è apparsa la neve. In particolare, sulle Alte Valli di confine fino ai 1.700-2.000 metri. Si preannuncia un fine settimana di possibili ulteriori fiocchi bianchi sui rilievi.

Imbiancata Sestriere, la neve ha raggiunto anche Prali. È l’effetto dell’aria fredda che si sta riversando sulla pianura Padana, sotto forma di venti di Fohn, associata ai fronti nuvolosi in arrivo sul Piemonte. I venti di Fohn sono secchi e spesso più caldi della massa d’aria preesistente. Quando tali fenomeni si verificano nelle Alpi occidentali le correnti d’aria scendono lungo le vallate alpine. Raggiungono intensità molto forti e possono interessare ampie porzioni di pianura.

Secondo le previsioni di Centro Meteo Piemonte, i fiocchi di neve si spingeranno nelle prossime ore fino a scendere sui 1.000-1.400 metri di quota. Sui settori di confine nord-occidentali del Piemonte, con spolverate possibili su alte valli verso la Francia. Fiocchi più abbondanti sono previsti al di sopra dei 1.500-2.000 metri. Previsti accumuli nell’ordine dei 5-10 centimetri; i fenomeni risulteranno decisamente più abbondanti sui versanti alpini esteri: francesi e svizzeri.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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