Lo avevamo anticipato settimane fa. Valentino dopo anni trascorsi sulle passerelle parigine, ha sfilato domenica 27 settembre 2020 a Milano. Pierpaolo Piccioli, Direttore creativo della maison, ha portato in scena una sfilata co-ed, uomo e donna. La Spring/Summer 2021 va in scena in occasione della Milano Fashion Week 2020, negli spazi di archeologia industriale della milanese Fonderia Macchi, fondata nel 1936. Al lusso de La Ville Lumiere fa da contrasto il quartiere popolare della Bovisa con i suoi agglomerati industriali.

Valentino: la Spring/Summer 2021 traspone la maison in una nuova dimensione

Il nuovo iter di Valentino è già iniziato dalla pandemia. Un’evoluzione che mira a segnare i codici storici della maison dando significati nuovi all’insegna dell‘inclusività. Appaiono in passerella oltre 60 capi, uomo e donna, indossati non da modelli e modelle professionisti ma da persone normali, ognuna con la propria fisicità. E’ questo il nuovo romanticismo radicale di Valentino, che sfila per la prima volta a Milano anziché a Parigi. Macramé, bluse, stampe d’archivio, e ricami acquisiscono nuovi significati. Ciò che era legato alla sera trova espressione nel giorno. E la sera i volumi della couture sono trasformati in leggeri e impalpabili caftani peplo dai colori accesi, stemperati con stampe floreali. Piccioli ha anche lanciato una collaborazione speciale tra la Maison Valentino e Levi’s facendo rivivere il classico modello di classici jeans 1969-517. 

ph. credits Valentino

Pierpaolo Piccioli ha messo in luce la maison sotto una diversa prospettiva

“Il mio lavoro come designer è mostrarlo dal mio punto di vista, mantenere i suoi codici e dando loro un nuovo significato“, afferma il creativo che nella sfilata ha voluto collaborare con persone comuni, reperite dalla strada, scelte attraverso uno street casting, al fine di dare una nuova chiave di lettura del romanticismo moderno. Così i codici espressivi della maison vengono interpretati e proposti sotto una luce diversa, sicuramente più contemporanea. Come il pizzo macramè trasposto sulla T-shirt o sulle giacche indossate su camicie comode e uguali, nella taglia, per lui e per lei.

Gli stilemi Valentino acquisiscono senso e identità nel presente, rafforzando i valori di empatia e umanità

La sfilata vuole essere un’espressione di bellezza e anche di coraggio che si mostra nel mettere in luce le proprie fragilità. Ma anche nel non essere soggetti a regole e a credere in valori come la tolleranza, la gentilezza, l’assertività. La libertà di essere se stessi e di poter esprimere la propria personalità è la cosa più importante per Pierpaolo Piccioli. L’emozione, le persone e l’empatia sono al centro di tutta la narrazione stilistica.

La collezione Valentino Primavera Estate 2021 introduce inediti e diversi elementi che si intersecano ai classicismi tipici della maison

Lo chiffon leggiadro si amalgama sui jeans Valentino Levi’s. Il macramè, il tessuto prediletto da Valentino utilizzato negli abiti da sera, assume una veste più fresca e naturale e viene interpretato nel daywear. Le iconiche stampe d’archivio sono accostate agli abiti da gran sera. Le Rockstud, oggetto del desiderio dell’universo femminile, in questa collezione 2021 si trasformano in Roman Stud, un omaggio al bugnato che caratterizza i nobiliari Palazzi Romani. La colonna sonora dello show è affidata al cantante e compositore Labrinth che esegue alcuni dei suoi più grandi successi. Le splendide composizioni floreali dell’artista giapponese Satoshi Kawamoto riempiono invece la Fonderia Macchi. I fiori, nati in ben otto paesi diversi e coltivati ​​in un vivaio a Milano, sono stati poi restituiti dopo lo show.

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