La potenza della natura come rinascita e come nuovo inizio è il fil rouge della raffinata collezione Primavera/Estate 2021 di Elisabetta Franchi. La famosa stilista italiana, adorata dalla sua fedele “tribù”, solo su Instagram si contano ben 2,2 milioni di followers, sfila nel calendario ufficiale della Milano Fashion Week 2020 dando un segnale di ottimismo e di forza per la ripartenza dell’intero comparto moda italiano. A causa delle restrizioni Covid-19, la designer presenta la sua nuova collezione, un vero e proprio inno alla primavera, con un fashion show trasmesso in diretta tv su La 5, oltre che sui canali social del brand e in streaming sul sito. Il defilé è preceduto dall’esclusivo documentario Behind the Scenes che racconta l’organizzazione della sfilata con dichiarazioni inedite della creativa.

Per la prossima stagione Elisabetta Franchi si ispira alla femminilità di una donna aristocratica

Compaiono abiti eleganti, che creano un guardaroba moderno perfettamente amalgamato a dettagli classici. L’originale lavanda, colore di punta della nuova stagione, predomina la palette cromatica della narrativa stilistica, che vira in maniera discreta anche sui toni del burro, phard e rose gold, con qualche inclusione di amaranto. Le seducenti creazioni in pizzo e tulle sono alternate a volumi più strutturati, ritmati da balze e ruches, che richiamano i romantici petali di un fiore.

Gli abiti da sera costruiti su basi di chiffon, ricami allover di iridescenti paillettes e tulle esprimono pienamente la maestria della Maison. I filati preziosi si intrecciano creando trame e volumi da couture, mentre nuvole di ottoman dalle leggerezze impalpabili vestono una donna iconica e senza tempo. Il gran finale è un’esplosione di maxi gonne e camicie candide. Il rigore dell’aristocrazia, della raffinatezza e del pudore viene rivisitato e infranto dalla bellezza energica e dall’incanto di un carosello di fanciulle in fiore. Il successo del brand non tende ad arrestarsi persino durante la pandemia.

Il Gruppo, infatti, entra in Ucraina con l’apertura di una boutique nel centro della città di Kiev
Il primo punto vendita si colloca all’interno di TSUM, il più grande e storico centro commerciale della capitale ucraina, per sette decenni un tempio iconico della moda in tutto il Paese. Il negozio Elisabetta Franchi si estende per una superficie di cento metri quadri, contrassegnata dall’atmosfera minimal caratteristica della Maison. Questa nuova apertura porta a quattordici il numero delle boutique Elisabetta Franchi presenti in area ex URSS.

Intervista esclusiva Velvet Mag ad Elisabetta Franchi

Ha deciso di trasmettere la sfilata in tv, su La5, oltre che suoi suoi seguitissimi canali social. Fin da sempre è protagonista di un approccio comunicativo molto diretto con i suoi innumerevoli followers. La scelta del mezzo televisivo è un’ulteriore conferma che la moda in questo particolare momento deve essere maggiormente democratica?

Sono da sempre a favore di una comunicazione innovativa, ho ribaltato i dogmi del sistema e ho scelto la tv per poter entrare nelle case delle donne e poterle portare in prima fila, tutte mie ospiti. Come faccio da sempre sui social mostrando ogni giorno il backstage della mia vita, ho deciso di mostrare che cosa succede durante una sfilata, tutto il lavoro che c’è dietro.

Sfilare dopo il Covid-19 cosa ha rappresentato per Elisabetta Franchi? Che emozioni ha provato?

La sfilata per me è stata un Capodanno! Ogni volta è come fosse la prima, ma poter tornare a sfilare dopo questo lungo periodo di incertezze è stata una grandissima emozione, ma sempre con i nervi saldi. In questa sfilata ho messo passione, coraggio e dedizione, quindi per me è importante non deludere le aspettative di tutte le donne che vorrei vestire. Questa collezione è unica, è figlia di un lockdown, questi abiti sono stati pensati come una risposta, una reazione, la bandiera di un nuovo inizio.

Lei è ammirata in tutto il mondo non solo per la sua moda, ma per la sua grande forza d’animo e per l’immenso coraggio che le hanno permesso di raggiungere il suo indiscutibile successo. Nel vivere il lockdown ha provato dei momenti di sconforto?

Durante la pandemia ho provato una serie di emozioni al contrario. Di difficoltà ce ne sono state, ma ho cercato sempre di accoglierle per non farmi distrarre dal mio obiettivo. Siamo capaci di accettare e rielaborare i momenti bui, non da super eroi ma da acrobati e inventori.

Come è riuscita a superare tutto ciò?

Il lockdown e la pandemia ci hanno dimostrato che siamo tutti fragili, ci hanno rallentato, ma abbiamo anche capito il valore del tempo e questo mi ha permesso di trovare una grande lucidità e fermezza. Sono ripartita proprio dalla consapevolezza di essere italiana, orgogliosa di una filiera infinita di artigiani che fanno l’eccellenza del Paese.

Nel documentario “Behinds the Scenes”, che precede la sfilata, ha affermato, riferendosi all’universo femminile: “Oggi è il momento di riappropriarci dei nostri tacchi, del nostro rossetto e dei nostri abiti perchè il mondo là fuori ci aspetta”. Quanto un abito, un look in generale, può influenzare lo stato d’animo di una donna? Può essere anche questo un modo per ripartire?

Amo la femminilità e sostengo che si debba essere eleganti per aumentare l’autostima e non perdersi. Per ripartire abbiamo bisogno di recuperare consapevolezza e di ricominciare a sognare, per questo ho voluto elogiare una bellezza non solo apparente, ma anche di desiderio e sogno.

Nella nuova collezione Elisabetta Franchi Primavera/Estate 2021 ha utilizzato colori molto delicati che rispecchiano una femminilità sofisticata e aristocratica. C’è in particolare una donna, o una reale, a cui si è ispirata?

In questa collezione ho voluto celebrare un’eleganza femminile e sofisticata, creando un guardaroba ispirato alle donne dell’aristocrazia, ma a disposizione di tutto l’universo femminile.

Al romantico rosa, che lei ama molto spesso utilizzare nelle creazioni, ha accostato anche la nuance lavanda. Come mai questa scelta?

Il colore lavanda è il colore della primavera, rappresenta il rispetto che ho per la natura, è un grazie alla vita, è freschezza, leggerezza e raffinatezza.

Il capo must-have per la stagione Primavera/Estate 2021 su cui puntare?

Sicuramente l’iconico abito cocktail color lavanda!

C’è un designer del passato che le piace in particolar modo? 

Gabrielle Coco Chanel ha rivoluzionato la moda e il concetto di femminilità. Con il suo stile ha ritratto una donna nuova che anche io oggi cerco di rappresentare, una donna dedita al lavoro, sportiva, autoironica, priva di etichette e con una vita dinamica. Tutt’ora il suo stile è inconfondibile.

Lei non è nuova al piccolo schermo. L’abbiamo potuta ammirare lo scorso anno nel fortunato documentario trasmesso su Sky “Essere Elisabetta”. In futuro la vedremo coinvolta nuovamente in nuovi progetti televisivi?

Si! Sono stata una delle protagoniste nel 2019 a “Pensa in grande” su Rete 4. Poi per il prossimo anno uscirà anche un libro.

Elisabetta Franchi, lei è la prima stilista che si mostra al naturale, persino nei momenti di vita privata, sui social. I suoi fans percepiscono una grande verità nella sua persona. È questa secondo lei la chiave vincente del successo?

Sui social ho deciso di metterci la faccia, di mostrare il backstage della mia vita. Ho aperto le porte di casa ai miei followers, mi sono lasciata conoscere e scoprire, mi sono messa a nudo. E’ una grande gioia per me ricevere la loro stima e considerazione e ritengo che abbiano bisogno di verità, non di finzione per questo sono me stessa in tutto e per tutto. Non uso filtri, scendo dal piedistallo di stilista e imprenditrice, dimostrando a tutti quelli che mi seguono che sono una di loro. Elisabetta Franchi è una donna dalle mille sfaccettature, una persona vera, nel bene e nel male.

Come sarà il futuro della moda superata questa atroce pandemia?

Eravamo arrivati ad un ritmo insostenibile. Penso che dopo il lockdown, come ha detto Giorgio Armani la moda abbia bisogno di riprendersi i suoi tempi, di rallentare, di dare la possibilità ad un capo di raccontare il duro lavoro che vi è dietro. Non avere più collezioni che invecchiano dopo due mesi, dobbiamo produrre di meno e concentrarci sulla qualità. Il Made in Italy, adesso, più che mai dovrà essere valorizzato. Questo dovrà essere il futuro della moda.

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