“Il virus sui soldi? Sopravvive fino a 28 giorni”, lo rivela uno studio australiano

Share

Il coronavirus può sopravvivere sugli oggetti per un certo periodo di tempo. Questo era un fatto noto ma adesso una ricerca dell’Organizzazione nazionale scientifica australiana (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation – Csiro) getta nuova luce, in particolare, su banconote e smartphone.

Secondo gli scienziati il virus può “resistere” per quasi un mese – fino a 28 giorni – in condizioni di freddo e buio. I ricercatori hanno testato la longevità del Covid al buio a tre diverse temperature. E hanno visto che il tasso di sopravvivenza del virus cala all’aumentare delle temperature.

A 20 gradi gradi era “estremamente forte” su superfici lisce come lo schermo del cellulare, sopravvivendo per 28 giorni. Mentre a 30 gradi la sopravvivenza scendeva a 7 giorni, fino ad arrivare a sole 24 ore a 40 gradi. La sopravvivenza è inferiore sulle superfici porose come il cotone, hanno aggiunto gli scienziati.

Si tratta di risultati “significativamente più lunghi” rispetto a studi precedenti. Come ha sottolineato l’istituto australiano, il Covid viene trasmesso principalmente per via aerea ma sono necessarie altre ricerche per capire meglio la trasmissione attraverso le superfici, una conoscenza “fondamentale per sviluppare strategie di mitigazione del rischio in aree ad alto contatto”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

Leave a Comment

Recent Posts

Con ‘Nutriti d’Italia’, Pentella Brand unisce istituzioni, scuola, università e imprese per valorizzare il Made in Italy

E’ giunto alla sua seconda edizione, l’evento “Nutriti d’Italia”, promosso dalla Pentella Brand con il…

4 giorni ago

“Nutriti d’Italia” II Edizione: al De Medici l’agroalimentare campano tra tradizione e innovazione

In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, domani 29 aprile 2025, l’Istituto Isis…

1 settimana ago

“Mezzo uovo night” grande successo per l’evento di Caporaso group

Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…

2 mesi ago

La Promessa, trame spagnole: la gravidanza stravolge tutto

Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…

3 mesi ago

Dove vive Fedez, la casa da sogno nel cuore di Milano dopo la fine con Chiara Ferragni

La notizia del trasloco di Fedez, il noto rapper italiano e influencer, ha suscitato un…

3 mesi ago

Mutui in Italia: ora cambia tutto ed è colpa di Donald Trump

Cambiano i mutui in Italia, conseguenza diretta di alcune scelte di Trump. Ecco cosa bisogna…

3 mesi ago