Al via anche quest’anno la Festa del Cinema di Roma. Questa prima giornata ha visto anche la presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi sul Red Carpet. In un’edizione atipica, a causa dell’emergenza sanitaria, anche nel caso della kermesse romana è emersa una forte volontà di ripresa. Una volontà che arriva soprattutto da uno dei settori più colpiti, quello dell’audiovisivo.
La pandemia ha costretto a riadattare la Festa del cinema di Roma alle nuove esigenze. Lo streaming, le mascherine, gli ingressi drasticamente ridotti e solo su prenotazione sono stati solo alcuni degli espedienti alla base di questa nuova edizione. Tutto ciò non ha comunque abbassato l’importanza dell’evento. E, soprattutto, non ha impedito di assistere al Red Carpet. Nonostante la distanza con il pubblico “relegato” nella Cavea, abbiamo già visto sfilare vari ospiti.
Tra tutti, è spiccata la presenza della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Avvolta da un completo nero elegante e un filo di perle, ha calcato il tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica, inaugurando la quindicesima Festa del Cinema di Roma. Un’edizione già entrata nella storia.
Festa del Cinema di Roma 2020, un’edizione “già scritta nella storia”
Questa è sicuramente un’edizione senza precedenti. È di questo parere Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma. Nel descrivere come sia riuscita ad organizzare l’evento, ha usato parole molto sentite:
“Dare il via alla Festa del Cinema in un momento di grande delicatezza come quello che stiamo vivendo è il miglior modo di rispettare il nostro patto con gli spettatori e, insieme, di esprimere solidarietà al cinema, dai set alle sale, e ai suoi lavoratori per la ripartenza di un settore che riguarda un’industria con migliaia di persone in difficoltà. Portare film e protagonisti, in assoluta sicurezza, oltre l’Auditorium, in alcune sale della città è il miglior modo per incoraggiare il pubblico a tornare finalmente in sala superando timori e difficoltà che fanno purtroppo ancora parte della quotidianità di tutti noi. Abbiamo superato le complicazioni di una Festa che è già scritta nella storia di quest’anno drammatico e difficile per tutti perché volevamo esserci. E ci siamo, anche per loro e per un settore di eccellenza del Paese”.