Non c’è che dire, il 2020 è l’anno dei buchi neri. Come è noto, appena due settimane fa il Premio Nobel per la Fisica è stato assegnato a due scienziati – Roger Penrose e Reinhard Genzel – e a una scienziata – Andrea Ghez – per nuove scoperte attorno a questi misteriosi corpi celesti. Adesso, invece, giunge la notizia che i buchi neri, a modo loro, “danzano” nell’Universo infinito.
La danza di due buchi neri è apparsa in una galassia distante più di 300 milioni di anni luce dalla Terra. I due “mostri” cosmici sono separati l’uno dall’altro da 150 miliardi di chilometri, ossia mille volte la distanza Terra-Sole. Ma su scala cosmica si tratta di una distanza piccola e destinata a ridursi progressivamente fino alla collisione. Gli astronomi hanno potuto effettuare questa scoperta grazie a un nuovo metodo per la caccia ai sistemi binari di buchi neri supermassicci, secondo quanto riporta l’Ansa. Corpi celesti con una massa pari a centinaia di milioni di volte quella del Sole.
Questo metodo di ricerca “parla” italiano. Lo ha messo a punto il gruppo di scienziati guidato da Roberto Serafinelli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a Milano. I risultati sono in corso di pubblicazione sull’Astrophysical Journal e permetteranno di studiare l’evoluzione delle galassie nel corso di miliardi di anni di storia dell’Universo. Per giungere alla scoperta della danza dei buchi neri si è testato il nuovo metodo sulle osservazioni ai raggi X del telescopio spaziale Swift della Nasa.
Sono osservazioni che gli scienziati hanno effettuato su 553 galassie, a caccia di segnali ripetuti o periodici. È così che i ricercatori dell’Inaf sono riusciti a scovare i due buchi neri all’interno della galassia Markarian 915 (Mrk 915). I due protagonisti, dicono gli autori dello studio, sono impegnati in una danza forsennata che tra centinaia di migliaia o milioni di anni dovrebbe portarli a fondersi. Il tutto avrà per effetto quello di scuotere lo spaziotempo con l’emissione di onde gravitazionali. Per Serafinelli, “la galassia Mrk 915 ha mostrato un segnale che si è ripetuto periodicamente con cicli di circa 3 anni per circa 3 volte. È la prima volta – conclude l’astrofisico dell’Inaf citato dall’Ansa – che si osserva una sorgente con questo particolare comportamento nei raggi X”.
E’ giunto alla sua seconda edizione, l’evento “Nutriti d’Italia”, promosso dalla Pentella Brand con il…
In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, domani 29 aprile 2025, l’Istituto Isis…
Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…
Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…
La notizia del trasloco di Fedez, il noto rapper italiano e influencer, ha suscitato un…
Cambiano i mutui in Italia, conseguenza diretta di alcune scelte di Trump. Ecco cosa bisogna…
Leave a Comment